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Testo - Antonio Ferrazzani

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E’ così che il buon senso viene minato alla base, che può andarsene<br />

a puttane. Il pensiero germinale dell’uomo comune non<br />

comincia più lì ma in quelle che a volte sono assolute astruserie,<br />

sciocchezze, se non deliberate menzogne di una elite di “prìncipi<br />

del pensiero” .<br />

Si interruppe per qualche istante, il tempo di riaccendere il fornelletto<br />

e mettere altra acqua a scaldare per un altro tè. Poi riprese.<br />

- Ed io che ho pensato per tanto tempo che la gente fondasse<br />

la propria esistenza sulla “solida realtà”. Ma non è così. Le idee<br />

più folli, l'attossicato pensiero più “sottile”, vagano in cerca dell'adeguata<br />

maniera per penetrare nelle menti comuni. Una, due, mille<br />

volte, fino a che queste le hanno condivise, accolte come proprie.<br />

Fino ad accettarle come pedagoghi alla loro interpretazione del<br />

mondo e della loro esperienza umana. Magari senza capirle davvero<br />

nella loro sostanza e nei loro postulati. Nelle loro conseguenze.<br />

O senza la capacità di gestire adeguatamente il peso degli interrogativi<br />

che da esse scaturiscono.<br />

Mi sono accorto di essere un ingenuo. Ed ho anche capito il<br />

valore e il significato della propaganda nel nostro mondo. Mondo<br />

dell’uomo “puro animale”, dell’uomo oggetto, della mancanza,<br />

non solo di dio ma della coscienza morale. Dell’Uomo stesso, alla<br />

fin fine. Fra breve un essere da “assemblare” in officine che si<br />

chiamano ospedali.<br />

Questo è il vero modo in cui si diffonde la disperazione. E' l'osmosi,<br />

il contagio. L'individuo subisce l’attacco dei moderni profeti<br />

così spesso celati nelle ombre più o meno colorate<br />

dell’immaginazione, quando non della più assoluta fantasia. In<br />

questa civiltà degli occhi, in questa cultura dell’ apparire.<br />

E non si capisce sufficientemente alla svelta se si tratti di ombre<br />

della “catena” della vita, o di quella della morte. Fra mercenarie<br />

lenzuola informatiche appena scrudite dalle nostre membra<br />

tiepide.<br />

L'uomo si fermò un attimo, e lo fissò come per accertarsi che<br />

stesse seguendo il suo discorso. Poi riprese con molta pacatezza,<br />

addirittura con un mezzo sorriso.<br />

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