Testo - Antonio Ferrazzani

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Il tracagnotto mi forzerebbe la mano. E io dovrei mutare la mia vocazione esculapica. Addirittura violare il giuramento ippocratico. Quest'uomo è così convincente che guai a essere un veterinario, e risiedere entro cinquanta miglia dalla sua vescica! Per oggi basta, mia cara. Ti abbraccio. Mi manchi da morire. In modo particolare quando il suono dell' adan mi avverte che devo mettermi in moto se voglio trovare qualcosa da mangiare al circolo. Avresti mai immaginato che un giorno io potessi rimpiangere la tua essenziale e “svelta” cucina? 88
8 Si era svegliato più tardi del solito. Se ne meravigliò. Quindi, una veloce rivisitazione a quanto era accaduto la sera precedente gli fece concludere che le quattro chiacchiere scambiate nell'elegante saletta del Trianon avevano contribuito a distenderlo. A scaricare le tensioni. Lo stile decò dell'antico locale, e la discussione con un turista inglese sull'orientalismo e i seni di una ballerina presente nel ristorante, gli avevano fatto recuperare le energie che nervosismo e solitudine sembravano volergli negare sino a qualche ora prima. Sfociando in quel saporito sonno. Quando si dice che le parole non servono! Fu rasserenato da quel fatto. E decise di dedicare la giornata a completare la distensione. Doveva approfittare dell'onda lunga. E gli tornò in mente il suo vecchio e allo stesso tempo nuovo amico. Di cosa non avrebbe approfittato Von Clausewitz pur di raggiungere i suoi obiettivi bellici? Avrebbe continuato ad approfondire (sic!) il manuale sulla guerra. Ma prima avrebbe messo qualcosa nello stomaco. S'alzò e fece una doccia veloce. Quindi andò in cucina per prepararsi un caffè forte, affettare un po' di frutta, e fare dei toast. Solitamente era così che iniziava la giornata; a tanto anche sollecitato dagli “omaggi” di Mulid. Non gli mancavano mai frutta fresca, ortaggi e uova. Queste ultime forse un po' meno fresche; o almeno esposte per la loro stessa natura a una sana quanto aperta “coltivazione del dubbio”. Ormai consuete, le operazioni si sgranarono una dopo l'altra, compreso il principio d'incendio di un panno già bruciacchiato. Ma neanche aveva portato la tazzina fumante alle labbra che il normale brusio che dall'esterno teneva compagnia come un sottofondo musicale alla sua solitudine ruppe in brevi urla di donna. 89
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1 Era stato un inatteso quanto dram
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Si disse che mancava qualcosa alla
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Era questo il motivo per cui dedica
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famoso dipinto di Maria e dell’An
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Quegli eventi galleggiavano ghignan
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2 Sono ore che desidero gettar giù
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In seguito il tempio era stato muta
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La zona è speciale in un modo che
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Le loro voci sono una melodia che n
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l'altoparlante - che deve essere da
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Dietro le palpebre socchiuse, per u
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La bisessualità è qualcosa che al
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Poteva immaginare come Jaap ne foss
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Tralasciando qualche smagliatura st
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Quando si è giovani si può rimane
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scrivere quelle poche righe che da
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4 Il posto in cui mi sono rifugiato
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sempre saputo che dietro le sue van
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Bastava attendere. Star zitto e att
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- Il vero problema di una lettera d
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Poi qualcuno si accorse che era arr
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cagnone. Non ho ancora capito perch
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Alla fine, fra spruzzi interdentali
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vecchio klim, il ragazzino incominc
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Scherzi a parte, per quanto riguard
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so che evidentemente gli impedisce
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ammentava agli uomini Allah e il su
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Essere e non essere, è questo il d
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Ma non è così. Quest’ittero gla
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E la cosa, fin qui, poteva anche an
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Ma c'era stata qualcosa nel modo de
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Poi scivolò in un sonno profondo c
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Lui aveva per caso visto qualcosa?
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- Certo che c'era il faro. Certo. -
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