Strumenti di ricerca per gli archivi fra editoria ... - Trentino Cultura

Antonella Mulè
Roma 2006. Anche l’attività editoriale degli Istituti archivistici statali è cospicua: raggiunge
infatti i 1638 titoli, ricercabili in Pubblicazioni e Periodici degli Istituti Archivistici (1955-
2006): . Su questa
attività si veda anche il saggio di Domenica Porcaro Massafra in questo stesso volume.
12 Un’analisi attenta delle statistiche delle visite quotidiane e mensili e delle pagine
consultate potrebbe fornirci utili suggerimenti per migliorare i contenuti offerti al pubblico.
13 Una volta esaurita la fase iniziale di inserimento dei file resi disponibili dalle tipografie,
l’attività è proseguita con l’acquisizione dei volumi tramite la scansione manuale pagina per
pagina, assai più lenta e onerosa, e i tempi si sono necessariamente dilatati. Per la «Rassegna
degli Archivi di Stato», si è potuto aggiungere per ora il solo fascicolo 2-3/1984, dedicato agli
archivi di impresa.
14 Dall’apertura del servizio, nel settembre 2007, al maggio 2008 sono stati contati 14700
accessi alla Home Page e nel solo mese di gennaio 2008 gli accessi all’intera sezione sono
stati 5806. Successivamente il numero di visualizzazioni della pagina «Pubblicazioni degli
Archivi di Stato scaricabili gratuitamente» si è mantenuto costantemente alto e negli ultimi
mesi del 2011 si è registrata una media di almeno 800 visite al mese. La crescita dell’interesse
suscitato dall’iniziativa si rileva anche mettendo a confronto i download eseguiti nel mese di
gennaio 2008 (dove 19 volumi risultavano scaricati almeno 100 volte e dove si registrava
un numero di almeno 7.000 download mensili complessivo, riguardante cioè tutti i volumi
allora disponibili), con quelli del novembre 2011, quando il dato complessivo raggiunge la
media di 25.000 download al mese, pari a una media di 193 download mensili per ciascuna
delle pubblicazioni disponibili online e a un totale di 833 download giornalieri. Nel corso del
2010 è stato anche attivato un canale YouTube denominato CanaleDGA, accessibile a partire
dal sito della Direzione generale per gli Archivi, attraverso il quale è possibile visualizzare più
di trenta audiovisivi prodotti in formato vhs negli anni ’80 e ’90 dagli Istituti archivistici.
Per renderne fruibile la visione su YouTube è stato messo a punto un progetto di recupero
e conversione dall’originario formato video analogico vhs al formato video digitale. E’ stato
varato inoltre un canale su FaceBook sul quale sono state raggiunte, dall’inizio dell’anno, oltre
180 mila visualizzazioni delle notizie pubblicate.
15 E’ opportuno precisare che il pdf presentato all’utente non è ‘piatto’, ma arricchito
sia di funzionalità ipertestuali che permettono il rinvio dal sommario alle diverse parti del
volume che della possibilità di ricerca a testo libero in tutto il contenuto.
16 Sia la prima Guida online che il Sistema Guida generale degli archivi di Stato, sono
consultabili a partire dal sito della Direzione generale per gli archivi, alla pagina . Entrambe le versioni sono presentate da
P. Carucci, Sistema Guida Generale degli Archivi di Stato italiani, «Archivi & Computer», 2
(2004), pp. 52-63.
17 Guida agli archivi della Fondazione Istituto Gramsci di Roma, a cura di L. Giuva; Guida
agli archivi degli Istituti Gramsci, a cura di P. Gabrielli e V. Vitale, Roma 1994.
18 Guida agli archivi della Fondazione Istituto Gramsci di Roma, cit., p. XXXIII
19 . Nell’introduzione alla Guida online si ricorda
che «essa nasce dalla edizione a stampa, pubblicata nel 1994 a cura di Linda Giuva» ,
aggiungendo che «la nuova versione si è resa necessaria dopo il cospicuo arricchimento del
patrimonio archivistico della Fondazione, che ha acquisito nel 1994 l’intero archivio del Pci
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