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Strumenti di ricerca per gli archivi fra editoria ... - Trentino Cultura

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Carlo Spagnolo<br />

LA ‘TRASLAZIoNE’ DALLA STAMPA AL DIGITALE.<br />

PRoBLEMI DI PRoPRIETà INTELLETTUALE E DIRITTI D’AUToRE<br />

Apocalittici o integrati?<br />

Tutti abbiamo avuto occasione <strong>di</strong> s<strong>per</strong>imentare i vantaggi consentiti da collegamenti<br />

<strong>per</strong>manenti a grande <strong>di</strong>stanza, l’accessibilità online <strong>di</strong> notizie <strong>di</strong><br />

agenzia, la trasmissione immateriale <strong>di</strong> immagini, suoni e testi. Stu<strong>di</strong>osi<br />

sofisticati come Marshall McLuhan ci hanno avvertito sin dai tempi della<br />

<strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> massa della televisione che ci troviamo nel pieno <strong>di</strong> una rivoluzione<br />

<strong>di</strong> portata analoga a quella dell’ introduzione della stampa ad o<strong>per</strong>a <strong>di</strong><br />

Gutenberg. Eppure, <strong>per</strong> quanto le comunicazioni <strong>di</strong> massa ci abbiano pre<strong>di</strong>sposti<br />

ai cambiamenti, le tecnologie <strong>di</strong>gitali hanno spiazzato le precedenti<br />

<strong>di</strong>scussioni sui me<strong>di</strong>a e sul potere della comunicazione. L’interpretazione del<br />

passaggio verso una società che comunica in <strong>di</strong>gitale è foriera <strong>di</strong> incertezze<br />

che si ri<strong>per</strong>cuotono sul mondo delle pubblicazioni a stampa, che pure continuano<br />

e continueranno ad esserci 1 .<br />

Con qualche semplificazione, possiamo <strong>di</strong>re che esistono almeno due mo<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> guardare al rapporto tra la pubblicazione cartacea e quella <strong>di</strong>gitale. Una prima<br />

visione, che definiremo innovatrice, prevede un passaggio completo e ormai inevitabile<br />

al <strong>di</strong>gitale, rispetto a cui si può forse resistere temporaneamente, ma che<br />

non si può combattere; bisogna piuttosto promuoverlo. La carta sarebbe destinata<br />

se non ad una scomparsa almeno ad un ri<strong>di</strong>mensionamento: la vera espansione<br />

sta nel mondo <strong>di</strong>gitale. Un esempio tipico è costituito dalla strategia del gruppo<br />

e<strong>di</strong>toriale <strong>di</strong> Ru<strong>per</strong>t Murdoch, la News Co., che punta sempre più al <strong>di</strong>gitale<br />

a pagamento, <strong>di</strong>smettendo sia la carta sia le versioni <strong>di</strong>gitali ad accesso gratuito.<br />

In questa prospettiva, ciò che è cartaceo è una sorta <strong>di</strong> residuo del passato, una<br />

sopravvivenza provvisoria dovuta a cattive abitu<strong>di</strong>ni <strong>per</strong>petuate dalle accademie.<br />

I libri <strong>di</strong>gitali, <strong>di</strong>sponibili su supporti portatili sempre più nitidamente leggibili,<br />

sono in quest’ottica destinati a trainare il mercato e ad espandere la platea dei lettori,<br />

raggiungendo un pubblico prima escluso dalla lettura dei libri. Prima o poi<br />

tutto il patrimonio librario in inglese e forse in altre lingue sarà <strong>di</strong>gitalizzato, e le<br />

biblioteche e <strong>gli</strong> <strong>archivi</strong> si prevede dovranno <strong>di</strong>minuire <strong>di</strong> numero, concentrarsi,<br />

e <strong>di</strong>venteranno in parte su<strong>per</strong>flui, sostituiti da memorie <strong>di</strong>gitali sconfinate.<br />

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