Strumenti di ricerca per gli archivi fra editoria ... - Trentino Cultura

Fra tradizione e innovazione
Il livello di rigore formale raggiunto nell’edizione a stampa della Guida è
stato confermato nel 2000 dal successo della modalità sperimentale adottata
per la sua trasposizione in formato digitale, quando per la acquisizione del
testo nel linguaggio di marcatura sgml è stato possibile elaborare un modello
astratto di rappresentazione dei dati – nel linguaggio tecnico una dTd (Document
Type Definition) – nelle cui articolazioni hanno trovato posto senza sbavature
i diversi elementi che compongono il testo. Le scelte grafico-concettuali
elaborate in forma così meditata per la Guida generale hanno costituito
un riferimento per le molte guide pubblicate successivamente – ne ho contate
32 –, da quella dell’archivio del pci conservato presso l’Istituto Gramsci di
Roma fino alla più recente sulle fonti riguardanti l’Unione fra l’Albania e l’Italia
dal 1939 al 1945 8 .
Gli inventari, pur costituendo una percentuale consistente della produzione
editoriale della Direzione generale (sono ad oggi 126) non hanno avuto
un momento di elaborazione intensa in vista di un prodotto di eccellenza,
come quello che si è realizzato negli anni di dibattito per l’impostazione della
Guida generale: elaborazione dalla quale potessero derivare scelte altrettanto
profondamente meditate, sebbene nel 1966, in parallelo con le già ricordate
Norme per i collaboratori delle pubblicazioni archivistiche, fossero state diramate
le Norme per la pubblicazione degli inventari 9 . Vi si trova una prima sistematizzazione
di abitudini di lavoro già in parte consolidate e che si sono poi
affermate stabilmente, quali ad esempio «riportare, fra virgolette, il titolo originario
dell’unità archivistica. Se questo manca, o è inesatto, o insufficiente,
si dovrà sostituirlo o integrarlo con una descrizione, cercando di raggiungere
la massima chiarezza, pur usando espressioni concise» 10 .
A queste regole scritte si sono aggiunte altre consuetudini redazionali che
si sono stabilizzate e sono state mantenute nel tempo, sia pure con discontinua
fedeltà e sebbene siano state talvolta applicate con la ripetitività di uno
schema sovrapposto dall’esterno, senza effettuare lo sforzo di adattamento
necessario per renderlo significativo ai fini della comprensione della struttura
dell’archivio volta per volta descritto. Una certa disomogeneità che si può
riscontrare nei volumi di una stessa collana deriva in parte da una carenza di
analisi delle caratteristiche di ciascuno degli strumenti di ricerca pubblicati e
in parte da un non adeguato confronto tra i membri del gruppo redazionale.
Innovazione consapevole: pubblicazioni a stampa, pubblicazioni online
Qualsivoglia innovazione nell’editoria dell’Amministrazione archivistica
dovrebbe a mio parere ripartire dunque dalla tradizione autorevole che
91