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Strumenti di ricerca per gli archivi fra editoria ... - Trentino Cultura

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Rumori dall’officina<br />

tuzione della descrizione <strong>archivi</strong>stica, ognuna forte delle sue peculiarità: senza<br />

neanche mettere sul piatto della <strong>di</strong>scussione altri fattori quali la maggior facilità<br />

con cui la lettura e la concentrazione visiva si esercitano sulla carta, mentre<br />

il supporto elettronico certamente rimane più efficace nella valorizzazione<br />

<strong>di</strong> aspetti iconografici. La prospettiva più utile su cui sembra opportuno in<strong>di</strong>rizzare<br />

<strong>gli</strong> sforzi è la progettazione integrata <strong>di</strong> descrizioni <strong>archivi</strong>stiche che<br />

sappiano sfruttare le potenzialità <strong>di</strong> tutte le soluzioni <strong>di</strong>sponibili cercando <strong>di</strong><br />

ado<strong>per</strong>are ogni mezzo secondo le sue più adeguate finalità. Una ben costruita<br />

banca dati e un ben congegnato inventario cartaceo sono due strumenti che si<br />

completano l’un l’altro; e il <strong>di</strong>battito se il computer sostituirà il libro, almeno<br />

in questo campo, a nostro parere non sembra poi così cruciale.<br />

Una <strong>di</strong>versa figura <strong>per</strong> la struttura<br />

Anche la tipologia <strong>di</strong> fondo è una variabile <strong>di</strong> qualche peso nelle questioni che<br />

stiamo trattando; in particolare, un conto è ragionare <strong>di</strong> <strong>archivi</strong> <strong>di</strong> <strong>per</strong>sona, un<br />

conto è ragionare invece <strong>di</strong> <strong>archivi</strong> istituzionali. Questi ultimi, a <strong>di</strong>fferenza dei<br />

primi – come già accennato –, hanno quasi sempre strutture così lunghe e articolate,<br />

con titoli spesso altrettanto lunghi e articolati, che la rappresentazione<br />

della loro struttura nella figura ad albero (coi suoi ‘rami-serie’) <strong>di</strong>venta improponibile<br />

quale ‘mappa’ <strong>per</strong> <strong>gli</strong> inventari a stampa: la pagina <strong>di</strong> carta ha delle<br />

<strong>di</strong>mensioni <strong>per</strong> forza <strong>di</strong> cose limitate, e niente può offrire quello che <strong>gli</strong> effetti<br />

<strong>di</strong>namici consentono nella visualizzazione su schermo del formato elettronico,<br />

ovvero la possibilità <strong>di</strong> inquadrare la porzione che mi interessa dell’albero, a<br />

seconda delle necessità, lasciando ‘scorrere’ il resto ‘fuori’ dallo schermo (ma<br />

con l’illusione che sia sempre lì), oppure <strong>di</strong> aprire/chiudere a piacimento rami<br />

dell’albero <strong>per</strong> <strong>di</strong>minuirne la complessità nei punti che non interessano restituendola<br />

al massimo là dove invece sto spingendo l’esplorazione 20 . Dunque,<br />

<strong>per</strong> il ‘formato libro’ era necessario inventare (rinvenire) qualcosa <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso.<br />

Un buona occasione <strong>per</strong> affrontare questo problema (riuscire a definire<br />

una ‘mappa’ visiva della struttura <strong>di</strong> un fondo rinunciando alla figura ad<br />

albero) è stata il progetto, realizzato <strong>per</strong> la Soprintendenza ai beni librari<br />

<strong>archivi</strong>stici e archeologici della Provincia autonoma <strong>di</strong> Trento, <strong>di</strong> definizione<br />

del layout <strong>di</strong> uscita a stampa <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>archivi</strong> storici (prevalentemente comunali<br />

e parrocchiali) or<strong>di</strong>nati e descritti con il sistema informativo provinciale<br />

AsT 21 . Un altro requisito importante <strong>di</strong> questo progetto, che complicava ulteriormente<br />

il problema <strong>di</strong> partenza ma lo arricchiva anche <strong>di</strong> stimoli, era <strong>di</strong><br />

riuscire a mappare non solo la struttura dell’<strong>archivi</strong>o, ma anche le relazioni<br />

che l’<strong>archivi</strong>o stesso intratteneva, nella sua articolazione fondamentale, con<br />

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