Strumenti di ricerca per gli archivi fra editoria ... - Trentino Cultura
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Due o tre cose che so <strong>di</strong> lui<br />
le generazioni <strong>di</strong> storici attualmente in ruolo nelle università e ne<strong>gli</strong> istituti<br />
<strong>di</strong> <strong>ricerca</strong> 16 .<br />
Ma non sarà l’approdo a una terra promessa. Fare storia risulterà un mestiere<br />
sempre più <strong>di</strong>fficile, apparentemente semplificato dalle potenzialità<br />
tecnologiche, in realtà reso metodologicamente più arduo dalla <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong><br />
coniugare a esse i canoni della tra<strong>di</strong>zione <strong>di</strong>sciplinare. Il mestiere <strong>di</strong> storico<br />
dovrà confrontarsi con contesti culturali al momento <strong>di</strong>fficili da deci<strong>fra</strong>re, e<br />
sui quali le posizioni <strong>di</strong> coloro che riflettono attivamente sulla cultura <strong>di</strong>gitale<br />
si confrontano, al solito, tra visionari e scettici.<br />
I primi giungono a enfatizzare la trasformazione in atto dei modelli cognitivi<br />
che alcuni neuroscienziati stanno evidenziando nelle abilità intellettuali e<br />
biologiche dei ragazzi «nati <strong>di</strong>gitali» a utilizzare in modo simultaneo (multitasking)<br />
più strumenti elettronici; si tratterebbe <strong>di</strong> un processo ineluttabile che<br />
sta acquisendo le caratteristiche <strong>di</strong> un vero e proprio cambiamento antropologico:<br />
il passaggio dall’«homo sapiens» all’«homo zappiens», <strong>per</strong> la capacità<br />
<strong>di</strong> pensare in modo non sequenziale e <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare <strong>gli</strong> elementi essenziali<br />
in un magma <strong>di</strong> informazioni, sostituendo la conoscenza nozionistica con<br />
l’abilità nell’uso dei motori <strong>di</strong> <strong>ricerca</strong>, etc. 17 . I mutamenti nei mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> pensare<br />
e <strong>di</strong> agire che il costante utilizzo del computer nel lavoro e nella vita privata<br />
stanno producendo, hanno ridefinito lo stesso concetto <strong>di</strong> identità <strong>per</strong>sonale<br />
attraverso la <strong>fra</strong>mmentazione del sé e l’impossibilità <strong>di</strong> scindere la realtà tangibile<br />
da quella virtuale 18 .<br />
Gli scettici non mancano <strong>di</strong> osservare i processi involutivi in atto nel declino<br />
culturale prodotto dal web e nell’appiattimento dei contenuti online che<br />
motori <strong>di</strong> <strong>ricerca</strong> generalisti come Google ed enciclope<strong>di</strong>e amatoriali come<br />
Wikipe<strong>di</strong>a stanno già determinando, mettendo a rischio la qualità delle idee,<br />
della critica e dell’informazione 19 . è crescente infatti il numero <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>osi<br />
che tendono a demolire molti luoghi comuni sulla cultura <strong>di</strong>gitale, come la<br />
democratizzazione dei mezzi <strong>di</strong> comunicazione e la scomparsa de<strong>gli</strong> interme<strong>di</strong>ari<br />
dell’informazione (dai bibliotecari a<strong>gli</strong> e<strong>di</strong>tori, ai giornalisti, etc.) sostituiti<br />
dalla «swarm intelligence», dall’intelligenza delle folle dove chiunque<br />
può essere autore ed e<strong>di</strong>tore <strong>di</strong> se stesso 20 .<br />
Appare sempre più evidente la crescente <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> <strong>di</strong>scernere – e soprattutto<br />
<strong>di</strong> imparare e insegnare a <strong>di</strong>scernere – l’affidabilità e l’accuratezza <strong>di</strong><br />
informazioni in una rete <strong>di</strong> massa che anziché realizzare un sogno egualitario<br />
sembra risolversi in una deriva informativa in cui le istituzioni culturali sono<br />
soffocate da una valanga <strong>di</strong> contenuti amatoriali gratuiti 21 . Per limitarsi a un<br />
solo esempio, non può non destare <strong>per</strong>plessità la rincorsa al ribasso intrapresa<br />
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