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Strumenti di ricerca per gli archivi fra editoria ... - Trentino Cultura

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La ‘traslazione’ dalla stampa al <strong>di</strong>gitale<br />

che dettano le politiche pubbliche <strong>di</strong> tutela del copyright. Se si mo<strong>di</strong>ficano i<br />

rapporti tra le imprese, altrettanto avviene tra autore ed e<strong>di</strong>tore, in quanto<br />

la normativa, specie quella italiana, tende a riconoscere all’e<strong>di</strong>tore <strong>di</strong>gitale<br />

il ruolo <strong>di</strong> autore della <strong>di</strong>gitalizzazione e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> proprietario dei <strong>di</strong>ritti<br />

commerciali dell’o<strong>per</strong>a ‘<strong>di</strong>gitale’. Le convenzioni internazionali sui brevetti<br />

ormai considerano i brevetti e i co<strong>di</strong>ci <strong>di</strong>gitali come invenzioni della creatività<br />

dell’impresa, ed estendono a questi ambiti tutele della ‘creatività’ riservate un<br />

tempo alle o<strong>per</strong>e artistiche o scientifiche.<br />

Diritti d’autore, <strong>di</strong>ritti commerciali, libero accesso alla conoscenza<br />

A complicare il quadro il legislatore italiano, non volendo riconoscere il mutamento<br />

del contesto determinato dalle tecnologie <strong>di</strong>gitali, ha fatto spazio<br />

alle regole <strong>per</strong> la tutela dei <strong>di</strong>ritti commerciali dei nuovi me<strong>di</strong>a entro il vecchio<br />

or<strong>di</strong>namento sulla carta stampata e il <strong>di</strong>ritto d’autore (L. 633/1941).<br />

Dal registro dei giornali si è passati al registro delle testate <strong>di</strong>gitali, dal <strong>di</strong>vieto<br />

<strong>di</strong> stampa clandestina al <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> stampa <strong>per</strong> le testate <strong>di</strong>gitali non registrate,<br />

<strong>di</strong>menticando che un blog o un sito che fa informazione non vuole essere un<br />

‘giornale’, al massimo un volantino 11 . La riproduzione <strong>per</strong> fotocopie viene<br />

ora limitata fortemente anche <strong>per</strong> parti <strong>di</strong> o<strong>per</strong>e fuori commercio, <strong>per</strong>sino<br />

nelle biblioteche, mentre magari quelle o<strong>per</strong>e sono <strong>di</strong>sponibili gratuitamente<br />

online. Si confonde così la <strong>di</strong>stinzione tra e<strong>di</strong>tore ed autore, tra informazione<br />

giornalistica e libera espressione del pensiero, tra lucro e gratuità; e il vecchio<br />

bilanciamento dei <strong>di</strong>ritti se<strong>di</strong>mentato nella normativa precedente, pensata soprattutto<br />

<strong>per</strong> la stampa, non funziona più come dovrebbe. Anche se il <strong>di</strong>ritto<br />

morale dell’autore all’integrità della propria o<strong>per</strong>a creativa viene tutelato e<br />

riba<strong>di</strong>to, l’estensione del concetto <strong>di</strong> o<strong>per</strong>a creativa ai software comporta una<br />

sovrapposizione tra l’autore in senso proprio e il programmatore (o l’impresa)<br />

che la traduce in co<strong>di</strong>ci <strong>di</strong>gitali; trasferendo all’impresa e<strong>di</strong>toriale assieme ai<br />

<strong>di</strong>ritti commerciali anche parte dei <strong>di</strong>ritti soggettivi <strong>di</strong> autore. I <strong>di</strong>ritti commerciali,<br />

così ambiti dalle aziende <strong>di</strong>scografiche e cinematografiche, con<strong>di</strong>zionano<br />

quin<strong>di</strong> ogni forma <strong>di</strong> trasmissione e produzione della conoscenza<br />

<strong>di</strong>gitale. La violazione del copyright viene ormai considerata un reato contro<br />

la proprietà e punita come reato penale.<br />

Quest’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> problemi è comune a tutti i paesi avanzati, ma ha prodotto<br />

maggiore consapevolezza ne<strong>gli</strong> Stati Uniti, dove un forte movimento<br />

d’opinione ha favorito una riflessione larga sui <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> accesso alla conoscenza<br />

(movimento <strong>per</strong> l’Open Access) e sulla <strong>di</strong>fferenza tra accesso e uso delle<br />

o<strong>per</strong>e <strong>di</strong>gitali. Ne è sorta una soluzione molto interessante <strong>per</strong> la tutela del<br />

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