Strumenti di ricerca per gli archivi fra editoria ... - Trentino Cultura
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Andrea Zorzi<br />
dall’Istituto della Enciclope<strong>di</strong>a italiana, sotto la guida tecnocratica dei suoi<br />
nuovi amministratori, attraverso il nuovo portale inaugurato in occasione<br />
delle celebrazioni dell’Unità d’Italia 22 . Schiacciato sullo stile web (in questo<br />
creando una curiosa <strong>di</strong>ssonanza con la solennità delle tra<strong>di</strong>zionali pubblicazioni<br />
a stampa della Treccani), esso ha messo liberamente a <strong>di</strong>sposizione le<br />
voci <strong>di</strong> quasi tutte le proprie enciclope<strong>di</strong>e 23 : il che, <strong>di</strong> <strong>per</strong> sé, sarebbe o<strong>per</strong>a<br />
meritoria, se non fosse che, in assenza <strong>di</strong> una voce al proprio interno, il motore<br />
<strong>di</strong> <strong>ricerca</strong> del portale rinvia a quelle eventualmente presenti su Wikipe<strong>di</strong>a.<br />
In sostanza, non è quest’ultima ad alzare il proprio livello, ma l’Istituto della<br />
Enciclope<strong>di</strong>a italiana ad abbassare il proprio legittimando imprese <strong>di</strong> carattere<br />
<strong>di</strong>chiaratamente amatoriale 24 .<br />
Sembra avverarsi, in effetti, la pre<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> Ronald «Back to the Future»<br />
Reagan: «Where we are going, we don’t need roads». Il problema è dunque<br />
quello <strong>di</strong> guidare la trasformazione <strong>per</strong> evitare che le innovazioni eccedano le<br />
tra<strong>di</strong>zioni. Il mestiere <strong>di</strong> storico si troverà investito, infatti, dalla fine <strong>di</strong> questo<br />
decennio – cioè, tra pochissimi anni – dal confronto culturale tra le nuove<br />
generazioni nate <strong>di</strong>gitali, e avvezze a tecnologie che appiattiscono la profon<strong>di</strong>tà<br />
della memoria e il processo <strong>di</strong> ricostruzione critica dei documenti, e le<br />
tra<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>sciplinari; sarà in quel momento che correremo i rischi maggiori<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>s<strong>per</strong>dere il patrimonio <strong>di</strong> sa<strong>per</strong>i e la nostra identità.<br />
occorre <strong>per</strong>tanto prepararsi <strong>per</strong> tempo, attrezzarsi culturalmente e politicamente.<br />
Innanzitutto, prendendo coscienza dei fenomeni in atto e soprattutto<br />
<strong>di</strong> quelli che si produrranno a breve 25 . Si tratterà inoltre <strong>di</strong> investire<br />
attenzioni e risorse sempre maggiori nella <strong>di</strong>dattica, attivando <strong>per</strong>corsi <strong>di</strong> formazione<br />
specialistici adeguati (a livello universitario ma anche nella scuola e<br />
nelle strutture <strong>di</strong>dattiche de<strong>gli</strong> <strong>archivi</strong>): che non significa – attenzione – insegnare<br />
a usare il computer e la rete, bensì a conoscere, cercare e usare consapevolmente<br />
le risorse <strong>di</strong>gitali utili <strong>per</strong> la <strong>ricerca</strong> storica. occorrerà poi sollecitare<br />
investimenti istituzionali da parte dei centri <strong>di</strong> <strong>ricerca</strong>, nonostante <strong>gli</strong> attuali<br />
pesanti scenari della crisi della finanza occidentale: basti pensare a<strong>gli</strong> enormi<br />
patrimoni <strong>di</strong> sa<strong>per</strong>e e <strong>di</strong> conoscenze che ogni ente ha costruito ed elaborato<br />
ne<strong>gli</strong> anni, e all’opportunità che sarebbe data dalla loro <strong>di</strong>gitalizzazione 26 .<br />
Ma tutto ciò non otterrà risultati adeguati se <strong>gli</strong> storici, in<strong>di</strong>vidualmente<br />
e nelle rispettive comunità <strong>di</strong>sciplinari e <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, non si impegneranno nei<br />
prossimi anni ad adattarsi alle pratiche <strong>di</strong> lavoro, <strong>di</strong> <strong>ricerca</strong> e <strong>di</strong> comunicazione<br />
che stanno trasformando il loro mestiere. Non senza una complicazione<br />
non secondaria che si profila all’orizzonte: <strong>gli</strong> storici – e <strong>gli</strong> umanisti in generale<br />
– sembrano essere una specie in via <strong>di</strong> estinzione accademica. Dopo<br />
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