Strumenti di ricerca per gli archivi fra editoria ... - Trentino Cultura

Paola Pettenella
un ordinamento fisico delle carte d’archivio, la corrispondenza del fondo Fortunato Depero
era stata interamente schedata a mano, lettera per lettera, con una particolare attenzione non
tanto alla forma fisica del documento o ai suoi dati estrinseci, ma al suo contenuto, con un
ricco corredo di intestazioni e soggettazioni.
7 Anglo American Cataloguig Rules 2 (AAcr2) dedicate ai Manuscripts (including
Manuscript Collections) ed integrate nel 1983 dalle norme Archives, Personal Papers, and
Manuscripts (Appm).
8 La schedatura avveniva tramite l’utilizzo del software di information retrieval cds-isis
dell’Unesco: venne creato uno specifico applicativo dalla ditta Nexus di Firenze, divenuto nei
primi anni 2000 Easycat, programma che utilizza i browser per immettere direttamente via
internet o intranet le schede nel catalogo.
9 Per la realizzazione di tale livello della descrizione (complessi documentari e soggetti
produttori) è stato utilizzato il programma Sesamo, nella versione 2000, predisposta dalla
Provincia Autonoma di Trento sulla base del software Sesamo, prodotto e distribuito dalla
Regione Lombardia. Fino ad oggi, sono circa una quarantina i fondi archivistici descritti in
Sesamo, per un totale di oltre 200 schede.
10 International Council on Archives / Conseil Internationals des Archives, Isaar (cpf).
International Standard Archival Authority Records For Corporate Bodies, Persons and Families.
Draft second edition prepared by the Committee on Descriptive Standards, Rio De Janeiro, Brazil,
19-21 november 2002, in .
L’esempio di soggetto produttore – persona, numero 7 alle pp. 65-70, relativo a Fortunato
Depero, è stato compilato da Stefania Donati per il mArT.
11 Di fatto, si parla qui di un processo in continua evoluzione. Alla data di pubblicazione
del presente intervento (2012) sono stati compiuti studi di fattibilità per il travaso dei dati
in un unico programma di immissione (AsT), adottato nel frattempo dalla Soprintendenza
ai Beni librari, archivistici e archeologici del Trentino. Con il programma AsT è stato già
descritto il fondo, al quale è dedicato il quinto volume dei nostri inventari a stampa: Fondo
Riccardo Maroni. Inventario, a cura di G. Caliò e N. Solai, Cinisello Balsamo (MI) 2011.
12 Il sistema è raggiungibile all’indirizzo .
Chiamato dapprima cum - catalogo unico del Mart – e attualmente cim - catalogo
integrato del Mart –, è stato presentato in occasione di diversi convegni e seminari; per
una minima bibliografia cfr.: P. Pettenella, S. Donati, Sistema informativo e catalogo in linea
del Mart, «Archivi & Computer. Automazione e beni culturali», XIV, 1, 2004, pp. 77-84;
S. Donati, Il mart e il suo sistema informativo cum, «Scrinia», II, 2-3, luglio-novembre 2005,
pp. 99-109. Per un inquadramento d’insieme v. anche Cavazzana Romanelli, Pettenella, Gli
archivi del Mart, cit. Il cim, progettato come sistema informativo dell’intero patrimonio
storico artistico e culturale del Museo, riguarda attualmente il solo settore archivistico. Sulle
soluzioni concettuali e di rappresentazione grafica degli accessi al sistema si veda, in questo
stesso volume, F. Samassa, Rumori dall’officina. Descrizioni archivistiche, di carta e di pixel.
13 A proposito della sperimentazione delle diverse possibilità offerte da un’‘editoria ibrida’,
nella quale convivono mezzi tradizionali e nuove forme di rappresentazione, cfr. F. Cavazzana
Romanelli, E. orlando, Introduzione, in Gli Estimi della Podesteria di Treviso, a cura degli
stessi, Roma 2006, pp. 19-29 (qui in particolare p. 23). Da un punto di vista tecnico, nel
nostro caso, la conversione dei dati inseriti con Easycat ed esportati in xml ha comportato
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