Strumenti di ricerca per gli archivi fra editoria ... - Trentino Cultura

Domenica Porcaro Massafra
Di quest’intensa attività, che richiede evidentemente progettazione, ricerca,
competenza e risorse, rimane un’ampia gamma di materiali a stampa: manifesti,
locandine, pieghevoli, programmi e cataloghi. I cataloghi delle mostre
documentarie, in particolare, costituiscono ormai la parte prevalente della
produzione scientifica degli istituti archivistici 81 .
Non si sa, in questo periodo di grandi difficoltà politiche ed economiche
del Paese, quale sarà il ruolo degli Archivi di Stato e delle Soprintendenze
archivistiche nel prossimo futuro. E’ augurabile che perlomeno si verifichi
quell’inversione di tendenza che restituisca agli istituti il giusto equilibrio tra i
vari compiti istituzionali in modo che le attività di conservazione e vigilanza,
assicurate anche nei periodi meno favorevoli con pochi mezzi e scarso personale,
e fra esse quelle inerenti alla produzione di strumenti di ricerca sul patrimonio
archivistico, non siano ulteriormente svilite a favore di una gestione
dei beni culturali improntata al culto dell’evento e dell’effimero.
1 Con l’art. 7, lett. a) del d.p.r. 14 gennaio 1972, n. 3, “Trasferimento alle Regioni a statuto
ordinario delle funzioni amministrative statali in materia di assistenza scolastica e di musei
e biblioteche di enti locali”, sono state trasferite a tali enti insieme alle “funzioni concernenti
l’istituzione, l’ordinamento ed il funzionamento dei musei e delle biblioteche di enti locali o
d’interesse locale, ivi comprese le biblioteche popolari ed i centri di pubblica lettura istituiti o
gestiti da enti locali” anche “gli archivi storici a questi affidati”.
2 Sui sistemi locali contenenti dati sugli archivi storici di interesse locale o sui quali è
possibile consultare inventari si veda in questo stesso volume il saggio di Federico Valacchi, A
caccia di descrizioni archivistiche sul web.
3 Per un esame della situazione precedente alla pubblicazione della Guida generale si veda
l’Atlante storico degli archivi italiani, consultabile nel sito dell’icAr (Istituto Centrale per gli
Archivi) all’indirizzo (questo sito web e i successivi siti citati, sono stati consultati nei mesi fra aprile e
novembre 2011). Nello stesso sito è consultabile la Biblioteca digitale che mette a disposizione,
insieme ad alcuni strumenti per il lavoro e la ricerca negli archivi (edizioni digitali, repertori
bibliografici, repertori archivistici non editi degli Archivi di Stato e delle Soprintendenze
archivistiche) un repertorio dal titolo Gli archivi e le fonti, che propone una rassegna delle
pubblicazioni relative ai singoli Archivi di Stato e alle fonti documentarie in essi conservate:
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4 Ministero per i beni culturali e ambientali, Ufficio centrale per i beni archivistici, Guida
generale degli Archivi di Stato italiani, I (A-E), Roma 1981; II (F-M), Roma 1983; III (N-R),
Roma 1986; IV (S-Z), Roma 1994.
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