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Strumenti di ricerca per gli archivi fra editoria ... - Trentino Cultura

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Rumori dall’officina<br />

Niente <strong>di</strong> male, in prospettiva futura. Ma <strong>per</strong> adesso forse bisogna ancora<br />

cercare <strong>di</strong> far vivere la forma dell’idea <strong>di</strong> cultura in via <strong>di</strong> su<strong>per</strong>amento dentro<br />

questo mezzo, adattandone <strong>per</strong> quanto possibile le modalità <strong>di</strong> funzionamento,<br />

rendendolo abitabile da utenti che non con<strong>di</strong>vidono del tutto o ancora<br />

lo stesso para<strong>di</strong>gma dell’idea <strong>di</strong> cultura. Proponiamo un modello <strong>di</strong>gressivo<br />

<strong>di</strong> funzionamento della navigazione in rete, ossia un modello che sostituisce<br />

alla linea continua ed erratica <strong>di</strong> cui sopra una linea altrettanto continua, ma<br />

meno erratica, che trova lungo la sua strada occasioni <strong>di</strong> rallentamento, <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>gressione tematica: stazioni in cui scendere e prendere a fare quattro passi<br />

con calma, in un intorno più limitato e protetto, <strong>per</strong> poi risalire e ripartire<br />

non appena si desideri riprendere la folle corsa.<br />

Va da sé che questo modello della navigazione potrebbe essere solo simulato<br />

nella rete e le <strong>di</strong>gressioni potrebbero essere costruite <strong>per</strong> essere <strong>per</strong>cepite<br />

come tali pur rimanendo, dal punto <strong>di</strong> vista del funzionamento tecnico,<br />

pagine o no<strong>di</strong> della rete né più né meno come tutte le altre. A nostro avviso<br />

questo ragionamento si incrocia in maniera interessante con lo strumento del<br />

file pdf interattivo precedentemente introdotto: i documenti così costruiti<br />

infatti – che finiscono <strong>per</strong> essere dei piccoli siti monografici, siano essi strumenti<br />

inventariali o altro –, si potrebbero dare durante la navigazione come<br />

oggetti <strong>di</strong>gitali autonomi, magari scaricabili, se consentito, <strong>per</strong> una fruizione<br />

<strong>di</strong>fferita e accumulabili in <strong>per</strong>sonali biblioteche (o <strong>archivi</strong>?) <strong>di</strong> oggetti <strong>di</strong>gitali,<br />

inviabili via posta elettronica (entrando quin<strong>di</strong> in un altro circuito <strong>per</strong>messo<br />

da Internet ma secondo le traiettorie impreviste e non programmabili dei<br />

rapporti inter<strong>per</strong>sonali tra <strong>gli</strong> utenti), oppure riutilizzabili in altre situazioni:<br />

progetti <strong>di</strong>dattici nel mondo della scuola, <strong>per</strong> fare un esempio; o <strong>di</strong> fruizione<br />

on site in occasione <strong>di</strong> mostre o altri eventi temporanei, <strong>per</strong> farne un altro.<br />

Insomma, la loro autonomia rispetto alla rete sembra essere un modo significativo<br />

<strong>di</strong> espanderne le potenzialità d’uso e questo <strong>di</strong>venta indubbiamente un<br />

altro motivo <strong>di</strong> interesse <strong>di</strong> questi oggetti <strong>di</strong>gitali.<br />

Secondo questo orientamento abbiamo <strong>di</strong> recente avanzato al Museo<br />

dell’Alto Garda - mAg) una proposta <strong>di</strong> valorizzazione dei materiali relativi<br />

alla figura <strong>di</strong> Giancarlo Maroni (architetto, 1893-1952) <strong>di</strong> cui, presso il Museo<br />

<strong>di</strong> Riva del Garda appunto, si conserva un patrimonio documentale <strong>di</strong><br />

grande significato (<strong>per</strong> lo più costituito da materiale grafico: tipologia documentale<br />

valorizzabile <strong>per</strong> eccellenza nel formato <strong>di</strong>gitale). La soluzione prevede<br />

<strong>di</strong> inserire nel sito del Museo, in una pagina de<strong>di</strong>cata a Maroni (dentro la<br />

presentazione del patrimonio ‘collezioni-<strong>archivi</strong>o’, un pulsante che consenta<br />

la visualizzazione – ed eventualmente il download – <strong>di</strong> un file pdf interattivo<br />

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