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Strumenti di ricerca per gli archivi fra editoria ... - Trentino Cultura

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Francesco Samassa<br />

avremmo incontrato compilando i dati del libro cercato nella richiesta da affidare al <strong>per</strong>sonale<br />

addetto alla <strong>di</strong>stribuzione). Il tema è quello del ruolo della ‘casualità’ nella <strong>ricerca</strong> (dove le<br />

virgolette stanno a ricordare che, <strong>per</strong> quanto paradossale possa sembrare, non è <strong>per</strong> nulla<br />

lasciata al caso l’in<strong>di</strong>viduazione casuale <strong>di</strong> risorse: che ha le sue ra<strong>di</strong>ci in tutto il retroterra che<br />

precedentemente abbiamo costruito e accumulato che ci <strong>per</strong>mette <strong>di</strong> avere antenne sensibili<br />

e sempre pronte a co<strong>gli</strong>ere ogni cosa utile <strong>per</strong> noi. Se non c’è questo retroterra siamo sor<strong>di</strong> al<br />

caso. Ma è, appunto, un tema che ci porterebbe lontano).<br />

20 Si tratta esattamente de<strong>gli</strong> effetti tipici dell’interfaccia stu<strong>di</strong>ata <strong>per</strong> i sistemi <strong>di</strong> file<br />

manager (che del resto è uno strumento <strong>di</strong> gestione <strong>di</strong> un <strong>archivi</strong>o, segnatamente <strong>di</strong> file) a<br />

cui si è già accennato precedentemente. Questa derivazione tra l’altro, ra<strong>di</strong>candoli in una<br />

consuetu<strong>di</strong>ne ben consolidata e <strong>di</strong>ffusa, praticata quoti<strong>di</strong>anamente da chi usa il computer,<br />

rende questi effetti estremamente familiari benché anche essi, a ben vedere, poggino su precise<br />

convenzioni <strong>per</strong>cettive.<br />

21 In realtà si è trattato <strong>di</strong> un lavoro <strong>di</strong> ristrutturazione logica e revisione grafica del ‘report<br />

inventario’ che viene prodotto automaticamente dal sistema informativo provinciale AsT. Per<br />

una adeguata presentazione sia del sistema informativo che dei connotati generali del nostro<br />

progetto, si rimanda al saggio <strong>di</strong> Stefania Franzoi in questo stesso volume.<br />

22 La molteplicità dei soggetti produttori è un’altra caratteristica che <strong>di</strong>stingue<br />

significativamente <strong>gli</strong> <strong>archivi</strong> istituzionali da<strong>gli</strong> <strong>archivi</strong> <strong>di</strong> <strong>per</strong>sona.<br />

23 I <strong>di</strong>agrammi <strong>di</strong> Eulero-Venn sono in realtà figura tipicamente circolari, ma in questo<br />

caso la forma della pagina ha indotto l’uso <strong>di</strong> figure rettangolari: evidentemente il concetto,<br />

<strong>per</strong> noi, non cambia.<br />

24 Le ‘unità <strong>archivi</strong>stiche’ possono essere poi, a loro volta, insiemi <strong>di</strong> ‘unità documentali’: ma<br />

potremmo <strong>di</strong>re che le ‘unità <strong>archivi</strong>stiche’ sono l’unità minima <strong>di</strong> strutturazione <strong>di</strong> un fondo.<br />

25 G. Bettetini, B. Gasparini, N. Vitta<strong>di</strong>ni, Gli spazi dell’i<strong>per</strong>testo, Milano 1999, pp. XIII-XIV.<br />

26 Entrambe le citazioni Ibid. p. 102.<br />

27 Ibid., p. 5.<br />

28 Ibid., p. XIV.<br />

29 Fino a non molti anni fa, i<strong>per</strong>testualità voleva <strong>di</strong>re necessariamente adozione <strong>di</strong> software<br />

de<strong>di</strong>cati che, <strong>per</strong>lopiù, erano finalizzati alla realizzazione <strong>di</strong> cd-rom, tematici [tipo: il cd-rom,<br />

della Divina Comme<strong>di</strong>a, o delle Città d’arte, o della Galleria de<strong>gli</strong> Uffizi]: in questi termini è<br />

un fatto che l’i<strong>per</strong>testualità non ha avuto la <strong>di</strong>ffusione che ci si sarebbe attesi (se non nell’ambito<br />

delle applicazioni nel campo della <strong>di</strong>dattica, <strong>per</strong> quanto la lenta e scarsa informatizzazione delle<br />

strutture scolastiche abbia certo funzionato da freno, forse in maniera decisiva). In seguito<br />

sono stati dotati <strong>di</strong> moduli <strong>per</strong> la costruzione dell’i<strong>per</strong>testualità anche i software utilizzati nella<br />

grafica e<strong>di</strong>toriale e un documento i<strong>per</strong>testuale è oggi realizzabile con una relativa facilità;<br />

la possibilità infine <strong>di</strong> una definizione dei documenti i<strong>per</strong>testuali nel formato pdf (Portable<br />

Document Format), universalmente leggibili in ambiente <strong>di</strong>gitale, ha certamente garantito ad<br />

oggi la possibilità <strong>di</strong> una circolazione su larga scala <strong>di</strong> questo tipo <strong>di</strong> documenti - cosa che ne<br />

sta favorendo l’espansione nel mondo commerciale, con un arricchimento continuo <strong>di</strong> funzioni<br />

legate all’interattività. Solo <strong>per</strong> fare un semplice esempio: ormai i manuali delle apparecchiature<br />

tecnologiche che com<strong>per</strong>iamo non vengono più forniti all’acquisto del prodotto, in formato<br />

cartaceo, ma sono sostituiti da file interattivi che siamo invitati a ‘scaricare’ collegandoci al sito<br />

della casa produttrice: e così capita che magari non lo sappiamo che <strong>per</strong> capire come funziona<br />

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