Strumenti di ricerca per gli archivi fra editoria ... - Trentino Cultura

Descrizioni online e inventari a stampa
al periodo programmato per l’aggiornamento automatico, i dati vengono resi
consultabili nel portale 26 .
Senza soffermarsi sui testi e i materiali di approfondimento (percorsi, link,
guide...) fin d’ora previsti, è opportuno evidenziare come fin dalla pagina
iniziale all’utente vengano offerte due modalità di accesso ai dati archivistici,
complementari ma concettualmente distinte: “consulta gli inventari” e “ricerca
nel sistema” 27 . In sintesi, il percorso “consulta” porta in primo luogo a
individuare l’inventario (al pari di qualsiasi altro tipo di progetto), attraverso
una ricerca per parametri (quali titolo, curatore, tipologia, data, ambito geografico
di pertinenza) oppure con il semplice scorrimento della lista completa,
visualizzabile in sequenze diverse a seconda del criterio di ordinamento
desiderato.
L’inventario scelto può quindi essere sfogliato, partendo dagli alberi
dell’archivio, delle unità, dei soggetti e aprendo via via le schede relative, o, in
modo tradizionale, leggendo il testo integrale, scaricabile in un file che corrisponde
esattamente al prodotto stampato e circolante su carta.
Nella modalità “ricerca” l’utente è invece tendenzialmente sollecitato a
formulare un quesito preciso, utilizzando strumenti diversificati in base a
competenza ed esigenze, secondo un’ampia graduazione che va dalle semplici
liste alle ricerche più avanzate con selezione di schede, campi e operatori
booleani [fig. 6].
In questo tipo di approccio l’entità “progetto” tende a dissolversi nella
banca dati, anche se in fase di restituzione dei risultati il contesto viene costantemente
richiamato con l’indicazione del progetto stesso e della struttura
gerarchica sovraordinata.
In entrambi i canali di accesso (ricerca e consultazione) sono presenti funzioni
analoghe, come i filtri (criteri che permettono di restringere la lista
dei risultati) e la selezione su base geografica, attivabile da una mappa del
Trentino.
A corredo delle descrizioni verranno poi via via inserite le immagini dei
documenti, ricavate dalla digitalizzazione dei microfilm o acquisite originariamente
in formato elettronico 28 [fig. 7].
1 Attualmente denominata Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici
(già Servizio, poi Soprintendenza, per i Beni librari e archivistici), essa esercita le funzioni
amministrative connesse alla competenza primaria della Provincia autonoma di Trento in
materia di “ordinamento, tutela, vigilanza, conservazione, custodia e manutenzione degli archivi
della provincia, dei suoi enti funzionali, dei comuni e degli altri enti locali, degli altri
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