Strumenti di ricerca per gli archivi fra editoria ... - Trentino Cultura
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Andrea Zorzi<br />
1975 un pionieristico confronto su Informatique et histoire mé<strong>di</strong>évale, e che<br />
nel 1978 uscì la magistrale indagine informatica condotta da David Herlihy<br />
e da Christiane Klapisch-Zuber sul catasto fiorentino del 1427 5 . Eravamo<br />
ancora – si noti – nell’era pre<strong>di</strong>gitale: l’elaborazione dei dati era affidata alle<br />
schede <strong>per</strong>forabili 6 . Soprattutto, le nuove tecnologie, avvolte da un’aura <strong>di</strong><br />
sofisticata metodologia, costituivano, al più, un’opportunità <strong>per</strong> <strong>gli</strong> storici,<br />
soprattutto ne<strong>gli</strong> stu<strong>di</strong> seriali e testuali.<br />
Lo sviluppo dell’informazione <strong>di</strong>gitale, della video scrittura, della possibilità<br />
<strong>di</strong> creare in proprio delle banche dati, <strong>di</strong> s<strong>per</strong>imentare i primi i<strong>per</strong>testi,<br />
sarebbe arrivato solo ne<strong>gli</strong> anni ottanta. Ma inizialmente furono pochi <strong>gli</strong> storici<br />
che adottarono le nuove tecnologie <strong>per</strong> il proprio lavoro: solo con <strong>gli</strong> anni<br />
novanta si <strong>di</strong>ffuse l’uso dei «<strong>per</strong>sonal» computer 7 . A metà <strong>di</strong> quel decennio,<br />
<strong>per</strong>ò, pochi storici sapevano cosa fosse l’internet – che fiorì nel 1993 come<br />
World Wide Web –, un numero ancora inferiore <strong>di</strong> loro sapeva utilizzarla,<br />
pochissimi possedevano un in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> posta elettronica. La maggior parte<br />
<strong>di</strong> essi era scettica sull’utilizzazione professionale <strong>di</strong> uno strumento che era ritenuto,<br />
al più, una moda effimera 8 . Un’iniziativa come «Reti me<strong>di</strong>evali» non<br />
era stata nemmeno concepita: l’idea sarebbe maturata infatti solo nell’inverno<br />
del 1998 9 .<br />
Solo nel corso del primo decennio del nuovo secolo <strong>gli</strong> storici hanno preso<br />
confidenza con l’internet, molti l’utilizzano saltuariamente (in Italia <strong>per</strong>lomeno<br />
<strong>per</strong> le procedure concorsuali o <strong>per</strong> le richieste <strong>di</strong> finanziamento pubblico<br />
alla <strong>ricerca</strong>), quasi tutti possiedono ormai e utilizzano <strong>per</strong>io<strong>di</strong>camente un<br />
in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> posta elettronica. Lo scetticismo sull’utilizzazione professionale<br />
dello strumento si è attestato <strong>per</strong> molti sull’idea che la comunicazione<br />
scientifica in forma stampata rimanga pur sempre la più certa, affidabile e<br />
comoda, e che l’internet possa fornire, al più, dei servizi <strong>di</strong> informazione e <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>stribuzione dei testi.<br />
è corretto osservare <strong>per</strong>tanto che, ne<strong>gli</strong> ultimi trent’anni, il mestiere <strong>di</strong><br />
storico non è ancora mutato significativamente, nelle sue pratiche, <strong>di</strong> fronte<br />
all’evoluzione tecnologica. Al momento nulla pare ancora cambiato, né nei<br />
mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> condurre la <strong>ricerca</strong>, né sul piano dei meto<strong>di</strong>, né tantomeno su quello<br />
dei linguaggi.<br />
La prima continua a essere fatta su fonti consultate ne<strong>gli</strong> <strong>archivi</strong> e nelle<br />
biblioteche, su<strong>gli</strong> originali e sulle e<strong>di</strong>zioni a stampa (o, al più, su riproduzioni<br />
<strong>di</strong>gitali che ne<strong>gli</strong> <strong>archivi</strong> seguono principalmente priorità <strong>di</strong> tutela e conservazione<br />
e che, <strong>per</strong> <strong>gli</strong> stu<strong>di</strong>osi, si configurano come como<strong>di</strong> <strong>archivi</strong> «noma<strong>di</strong>»,<br />
<strong>per</strong>altro quasi sempre senza consapevolezza alcuna della loro natura <strong>di</strong> ‘meta-<br />
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