Strumenti di ricerca per gli archivi fra editoria ... - Trentino Cultura

Stefania Franzoi
enti pubblici per le materie di competenza della Provincia” nonché degli archivi e dei documenti
dei privati (come stabilito dal decreto legislativo 15 dicembre 1998, n. 506, Norme di
attuazione dello statuto speciale della regione Trentino-Alto Adige recanti modifiche e integrazioni
al decreto del Presidente della Repubblica 1 novembre 1973, n. 690 in materia di tutela e conservazione
del patrimonio storico artistico e popolare). Le funzioni della Soprintendenza, fra cui
rientra anche la realizzazione di un sistema archivistico provinciale, ivi compresi la formazione
e l’aggiornamento di una banca dati del patrimonio archivistico, sono enunciate nella
legge provinciale 17 febbraio 2003, n. 1 Nuove disposizioni in materia di beni culturali (nella
quale è confluita anche la precedente legge provinciale 14 febbraio 1992, n. 11 Disposizioni
in materia di archivi e istituzione dell’archivio provinciale).
2 A partire dal 1997 la Soprintendenza ha promosso l’uso del programma Sesamo,
realizzato e distribuito dalla Regione Lombardia, sviluppandone nel 1999 anche la variante
personalizzata Sesamo 2000. Tra il 2007 e il 2008 il nuovo sistema AsT ha gradualmente
sostituito i due prodotti precedenti.
3 L’attenzione degli archivisti trentini si è concentrata inizialmente sulla prima edizione
di isaar (cpf). International standard archival autorithy records for corporate bodies, persons
and families, ottawa, 1996, con la redazione di un Manuale-guida per la descrizione dei
soggetti produttori di archivi sulla base dello standard isaar (cpf), Trento 1999 (consultabile
all’indirizzo );
successivamente è stato oggetto di studio e sperimentazione lo standard isad (g) General
international standard archival description, seconda edizione, adottata dal Comitato per
gli standard descrittivi, Stoccolma, Svezia, 19-22 Settembre 1999. Nelle Norme per la
descrizione archivistica e la redazione degli inventari (consultabili all’indirizzo ), distribuite a partire dal
2003 agli operatori, sono state raccolte, coordinate e adeguate agli standard isAd (g) e isAAr
(cpf) le regole descrittive precedentemente elaborate dalla Soprintendenza.
4 Partecipano a pieno titolo al sistema Biblioteca e Archivio Comunale di Trento, Biblioteca
e Archivio Comunale di Rovereto, Archivio Comunale di Pergine, Archivio Comunale di
Arco, Archivio Diocesano Tridentino e Museo della Guerra di Rovereto; anche con il mArT di
Rovereto è in via di definizione una collaborazione organica.
5 ogni utente, registrato con identificativo personale e password (per il rilascio delle quali
è richiesto il codice fiscale), è dotato di un livello di accesso che corrisponde a uno dei 4
ruoli previsti dal sistema (lettore, rilevatore, coordinatore, amministratore) e che determina le
possibilità di visualizzazione e modifica dei dati.
6 Sistema informativo degli archivi storici del Trentino. Manuale per gli operatori, Trento
2006 (consultabile all’indirizzo http://www.trentinocultura.net/catalogo/cat_fondi_arch/
cat_inventari_h.asp). Nella realizzazione di questo manuale si è sperimentata una formula che
riunisse in un unico strumento i tre piani diversi di manualistica indispensabili per un’attività
uniforme di data entry. è stato infatti realizzato un manuale integrato, nel quale su tre colonne
contraddistinte da un differente colore si affiancano rispettivamente la Guida alla gestione
informatica del sistema, la Guida all’inserimento dei dati con il software ast e Regole, indicazioni
e consuetudini di descrizione archivistica. Il fine di questa impostazione non è soltanto quello
di offrire all’utente una visione unitaria del sistema: in una più ampia prospettiva di politica
culturale si delinea l’intento di condividere un insieme di indicazioni per il trattamento e
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