Strumenti di ricerca per gli archivi fra editoria ... - Trentino Cultura
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Francesco Samassa<br />
In questo senso è interessante citare un’altra proposta <strong>di</strong> inventario interattivo<br />
recentemente avanzata alla Biblioteca Pia Laviosa Zambotti <strong>di</strong> Trento,<br />
intitolata all’archeologa trentina (1868-1965) <strong>di</strong> cui si conserva il fondo<br />
<strong>archivi</strong>stico fatto oggetto <strong>di</strong> un recente intervento <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>no e descrizione<br />
<strong>archivi</strong>stica. In questo caso la struttura del fondo è restituita nella maniera<br />
tra<strong>di</strong>zionale della figura ad albero e guida in maniera interattiva il raggiungimento,<br />
nella sezione <strong>archivi</strong>o, delle varie schede descrittive; ma lo stesso<br />
albero guida alla visione, entro una sezione immagini, <strong>di</strong> fotografie e <strong>di</strong>segni<br />
e documenti presenti nelle <strong>di</strong>verse serie: alla descrizione <strong>archivi</strong>stica in senso<br />
stretto (linguaggio verbale) si aggiunge una descrizione iconografica (linguaggio<br />
visivo) del fondo capace <strong>di</strong> documentare aspetti estrinseci della documentazione<br />
o comunque <strong>di</strong> fornire stimoli <strong>di</strong>versi all’utente dell’inventario.<br />
La proposta verifica pure la possibilità <strong>di</strong> arrivare a dar conto anche delle<br />
unità <strong>archivi</strong>stiche descritte nelle serie, ma il progetto è stato originariamente<br />
concepito <strong>per</strong> offrire una illustrazione e valorizzazione generale del fondo, un<br />
primo approccio (anche iconografico: da cui la sezione immagini) <strong>per</strong> il quale<br />
lo strumento i<strong>per</strong>testuale, soprattutto se inteso come ‘oggetto’ in rete, mostra<br />
la sua mi<strong>gli</strong>ore funzionalità.<br />
Quello che possiamo <strong>di</strong>re, riassumendo e concludendo, su questo tipo <strong>di</strong><br />
soluzione (i<strong>per</strong>testuale in formato elettronico) è che libera l’inventario <strong>archivi</strong>stico<br />
dalla sequenzialità tipica del formato libro riuscendo ad interpretare<br />
me<strong>gli</strong>o la natura intrinseca <strong>di</strong> un <strong>archivi</strong>o, il suo essere una struttura non<br />
lineare ma gerarchica multilivello. La <strong>per</strong><strong>di</strong>ta <strong>di</strong> quella che avevamo definito<br />
come ‘semiotica della materialità’ del formato cartaceo è ampiamente compensata<br />
dalla restituzione della struttura del fondo (nei due esempi in figure<br />
<strong>di</strong>verse) che rimane fissa sullo schermo quale sintetica rappresentazione della<br />
posizione delle informazioni raggiunte, mappa visiva del contesto in cui ci<br />
muoviamo a efficace guida della navigazione. La presenza <strong>di</strong> questo elemento,<br />
fondamentale <strong>per</strong> una fruizione dell’inventario, fa sì che tipicamente la pagina<br />
sia sempre <strong>di</strong>visa in due parti, verticalmente: una de<strong>di</strong>cata allo strumento<br />
<strong>di</strong> navigazione, una de<strong>di</strong>cata alla lettura/visione dei risultati raggiunti. Infine,<br />
ferma restando la possibilità <strong>di</strong> prestarsi alla descrizione <strong>archivi</strong>stica anche più<br />
minuta (non ci sono limiti <strong>per</strong> i no<strong>di</strong> <strong>di</strong> una rete i<strong>per</strong>testuale), l’inventario<br />
in questo formato mostra <strong>di</strong> essere particolarmente adatto alla descrizione<br />
iconografica dei materiali dell’<strong>archivi</strong>o. Peculiarità questa ovviamente <strong>di</strong>versamente<br />
preziosa a seconda del tipo <strong>di</strong> <strong>archivi</strong>o: è chiaro che l’<strong>archivi</strong>o <strong>di</strong> un<br />
ente amministrativo ha potenzialità <strong>di</strong> valorizzazione iconografica <strong>di</strong>verse da<br />
un <strong>archivi</strong>o <strong>per</strong>sonale, magari <strong>di</strong> un artista 32 .<br />
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