Strumenti di ricerca per gli archivi fra editoria ... - Trentino Cultura

Antonella Mulè
ho brevemente ricordato, per un ritorno a scelte meditate e non casuali,
adottate secondo quello che è stato definito «criterio di significatività»,
dedicando ad ogni volume una cura più attenta, per mantenerne alto il
livello di rigore scientifico anche in termini di scelte redazionali. Sicuramente
l’orizzonte di riferimento non può più essere soltanto la produzione
editoriale della Direzione generale per gli archivi: una riflessione consapevole
dovrebbe partire dall’analisi degli strumenti di ricerca pubblicati assai
numerosi negli ultimi venti anni sia dagli istituti statali periferici – Archivi
di Stato e Soprintendenze – che da altre istituzioni, realtà culturali o in
prima persona dagli enti locali. La stessa Direzione generale ha effettuato
ricognizioni più o meno aggiornate di questa produzione 11 e possiede nella
propria biblioteca molti dei volumi pubblicati. Il patrimonio di esperienze
al quale attingere è quindi vastissimo e deve essere prassi costante analizzarlo
con attenzione per individuare le soluzioni migliori e adottarle con
consapevolezza.
Entra in campo a questo punto la seconda coppia di termini cui si accennava
all’inizio, perché parlare di innovazione sottintende il ricorso alle nuove
tecnologie informatiche. Alla luce della nostra specifica tradizione andranno riprese
e potenziate le non poche iniziative avviate nell’ultimo decennio, che non
sempre è stato possibile sviluppare e mantenere con la cura adeguata, a partire
dal sito web, impiantato nel 1996 e successivamente migliorato dal punto di
vista tecnico e delle funzionalità, dotandolo in particolare di un soddisfacente
motore di ricerca e di una organizzazione più omogenea: ne è in atto una radicale
revisione per migliorarne sia l’aspetto grafico che le funzionalità 12 .
Iniziativa assai più giovane – fu presentata nell’aprile 2006 – è «Il mondo
degli archivi», versione online del notiziario che l’Amministrazione archivistica
e l’AnAi pubblicavano in forma congiunta dal 1999. Benché la decisione di
mantenere alla versione online la cadenza quadrimestrale che era propria del
periodico cartaceo sia testimonianza di una visione ancora ferma alle modalità
della stampa su carta, con il notiziario online si è già ottenuto il risultato
non secondario di liberare la rivista tradizionale dell’Amministrazione – la
«Rassegna degli Archivi di Stato» – dal compito di documentare l’attualità,
compito che non può esserle proprio, per i suoi tempi redazionali più dilatati.
Ad esempio, il numero de «Il mondo degli archivi» uscito nell’ottobre
2007 ha ospitato la notizia di un nuovo servizio avviato dalla Direzione generale
nel settembre 2007: la possibilità di scaricare gratuitamente da internet
i volumi pubblicati a stampa. Superando ‘di un balzo’ le restrizioni di una
tiratura necessariamente ridotta per i tagli di bilancio e alleggerendo l’onere
92