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La ‘traslazione’ dalla stampa al digitale
di direttive per la traslazione nella rete. I libri, a parte la musica, sono tra gli
oggetti più venduti in rete (Amazon, ecc.), tuttavia l’editoria elettronica è
destinata a rimanere di nicchia o a crescere con grande difficoltà per la difficoltà
degli editori di costituire una massa critica adeguata in rete, dove la
mancanza di centri di aggregazione dell’informazione rende opaca, diseguale
e discontinua la loro presenza.
Un problema ulteriore e cruciale è costituito dalla validità scientifica delle
pubblicazioni online. Mancando sin qui alcune certezze di verificabilità,
durata e accessibilità nel tempo, il deposito elettronico non viene ritenuto
ancora sufficiente ad assicurare il riconoscimento a fini accademici e concorsuali
delle pubblicazioni digitali, limitando quindi l’interesse degli autori a
pubblicare in formato digitale.
Le pubblicazioni online hanno, tra i pregi, la facilità nella distribuzione,
il basso costo fino a volte alla gratuità, modalità flessibili di interrogazione,
la possibilità di interattività tra comunità di lettori e l’autore 19 . Tra gli svantaggi
c’è però la fragilità intrinseca dei supporti e dei software, la loro rapida
obsolescenza tecnologica e la necessità di dotazioni tecnologiche e personale
altamente specializzato e aggiornato che alzano i costi fissi.
Il problema dei diritti d’autore rientra tra gli aspetti delicati dell’editoria
digitale. Da un lato esiste la possibilità di tutelare meglio che in passato il diritto
d’autore grazie a formati come il pdf, largamente adottato dagli editori,
che permette una certa stabilità e protezione crittografata del testo, il che ha
facilitato il cosiddetto print on demand, ossia la stampa di tirature limitate di
un libro, e un ritorno alla separazione tra il diritto morale di autore e i diritti
commerciali di distribuzione. D’altro canto si innestano problemi di diritti
commerciali non esigibili sulla riproduzione della singola copia, e la difficoltà
per l’autore di liberarsi dal rapporto con un editore che non si impegni alla
diffusione dell’opera. Mentre in passato la sospensione di una edizione per
un triennio dava un fondamento alla richiesta di liberazione dagli obblighi
contrattuali, oggi diventa difficile dire che un libro sempre online e sempre
pronto al print on demand è di fatto fuori commercio.
Nonostante le potenzialità innovative dell’editoria digitale, si tratta di un
mercato ancora poco attraente per molti autori, che magari preferiscono agire
da outsider e porre a disposizione gratuita le proprie opere, mentre l’editoria
elettronica tende ad espandersi inglobando testi e articoli scientifici che hanno
perso la tutela dei diritti d’autore: e questa modifica del rapporto tra testo
e accesso pone sfide nuove alle istituzioni deputate alla conservazione e alla
diffusione del patrimonio archivistico e librario 20 .
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