Strumenti di ricerca per gli archivi fra editoria ... - Trentino Cultura

La produzione e la pubblicazione degli strumenti di ricerca
zione archivistica a partire dal 2003 22 . Un sistema che deve essere integrato,
per la completezza delle informazioni, da altri sistemi informativi che sono
stati autonomamente creati da alcuni Archivi di Stato e che sono consultabili
nei relativi siti web 23 .
Dai dati attualmente presenti nel siAs 24 e in alcuni di questi sistemi informativi,
che per comodità espositiva definirei ‘autonomi’, è possibile desumere
non solo l’attività inventariale dei singoli istituti ma anche l’intera produzione
degli Archivi di Stato italiani 25 . Attraverso le schede informative che
riportano i dati sul titolo e l’anno di compilazione, si può risalire, tramite il
rimando in qualche non raro caso all’opzione ‘altre risorse sul web’, al numero
degli strumenti per la ricerca esistenti in ciascun istituto, alla loro tipologia,
alla quantità di quelli pubblicati a stampa e online e perfino ai nomi dei relativi
autori o curatori 26 .
Molti dei siti creati da alcuni dei più importanti Archivi di Stato italiani
27 offrono la possibilità non solo di consultare le schede descrittive degli
strumenti per la ricerca 28 , ma anche di esaminarli direttamente online. Gli
ambienti delle risorse digitali risultano, in genere, collegati tra loro in modo
da consentire sia la consultazione delle informazioni passando da una risorsa
all’altra 29 , sia il collegamento con quelle di altri soggetti istituzionali permettendo
talvolta una buona circolarità delle informazioni 30 . Tutti elementi,
questi, che agevolano la navigazione in una rete notevolissima di relazioni
in cui l’utente può scegliere i percorsi di ricerca più rispondenti alle proprie
esigenze 31 .
Il confronto tra gli strumenti di ricerca riportati nella Guida generale con
quelli rilevati nel siAs e nei sistemi informativi ‘autonomi’ rende evidente un
dato che può sembrare scontato, ma che richiede qualche approfondimento
per diventare significativo: il numero complessivo degli strumenti per la ricerca
prodotti dagli istituti archivistici italiani risulta ovviamente aumentato
rispetto a quello riportato nei quattro volumi della Guida generale, ma in
maniera assolutamente disomogenea sul territorio nazionale.
Negli Archivi di Stato in cui l’uso dei software applicativi finalizzati a supportare
le attività di riordino, descrizione e inventariazione della documentazione
ha contribuito a modificare il metodo di lavoro degli archivisti, il
numero degli inventari, prodotti generalmente in formato digitale sia per le
sale di studio sia per la loro pubblicazione online, si è incrementato in maniera
considerevole. In altri Archivi, in cui il sistema tradizionale di schedatura
dei complessi archivistici si è avvalso delle tecnologie informatiche solo per
alcune fasi dell’intero ciclo di lavorazione, il cambiamento risulta modesto
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