Matematica curiosa - Martufi, Gabriele - Altervista
Matematica curiosa - Martufi, Gabriele - Altervista
Matematica curiosa - Martufi, Gabriele - Altervista
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
dell’identità e del prestigio nazionale, il modo di contare ha finito<br />
per diventare un tratto universale del genere umano.<br />
John D. Barrow<br />
“Milioni di mosche non possono sbagliare. Viva la cacca.”<br />
Un vecchio detto.<br />
Le verità matematiche sono scoperte, non inventate.<br />
Paul Erdos<br />
Il matematico è assolutamente libero di costruire i mondi che più<br />
gli piacciono. Quello che immagina è materiale per il suo capriccio e<br />
basta; infatti non sta scoprendo nuovi principi fondamentali<br />
dell’universo né si sta avvicinando alla conoscenza di Dio. Se riesce<br />
a trovare, sperimentalmente, insiemi di entità che obbediscono allo<br />
stesso schema logico delle sue entità matematiche, allora ha<br />
applicato la sua matematica al mondo esterno; ha creato una nuova<br />
branca delle scienze. John Sullivan (1886-1937)<br />
La verità non sta in un solo sogno, ma in molti sogni<br />
Non ho bisogno di sapere dove sto andando per godere del<br />
cammino. Deepak Chopra<br />
VII INSERTO<br />
Moltiplicazione hindù<br />
La matematica hindù ha inizio nel 3000 a.C. presso Harappa; è detta la<br />
matematica del mattone. Circa verso il 1.500 a.C., secondo una tradizione<br />
storica non accettata da tutti, una popolazione del nord distrusse la civiltà<br />
di Harappa, assorbendone però alcune caratteristiche. Tali invasori sono<br />
spesso chiamati “ariani” ed erano dei pastori che usavano un linguaggio di<br />
origine indoeuropea, il sanscrito che ebbe importanza anche per<br />
l’evoluzione scientifica del paese. In effetti l’uso di questo linguaggio si<br />
potenziò in seguito alla completa sistemazione della grammatica ad opera<br />
del Panini circa 2.600 anni fa; Panini (V o IV secolo a.C.) è autore di<br />
Astädhyäyi (raccolta di otto sezioni), opera che in circa 4.000 sutra (regole<br />
espresse in forma di aforismi) tratta, con estrema concisione, i principi<br />
della fonetica, della sintassi e della morfologia del sanscrito. Il sanscrito<br />
89