Matematica curiosa - Martufi, Gabriele - Altervista
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All’inizio del Seicento gli scienziati europei erano impressionati<br />
dall’importanza della matematica per lo studio della natura. In questo<br />
secolo due scienziati, Descartes e Galileo, ridefiniscono gli obiettivi<br />
dell’attività scientifica e modificano profondamente la metodologia della<br />
scienza.<br />
Per essi la scienza teoretica divenne la matematica. Galileo fu un uomo<br />
straordinario in molti campi; per lui (anche successivamente in Newton) la<br />
parte matematico-deduttiva dell’attività scientifica svolgeva un ruolo più<br />
importante di quella sperimentale e come altri dopo di lui si accostò allo<br />
studio della natura da matematico. Nel Seicento dallo studio del moto la<br />
matematica derivò un concetto fondamentale che rimase centrale in tutte le<br />
ricerche dei successivi duecento anni: il concetto di funzione o di relazione<br />
fra variabili.<br />
A Descartes è attribuibile la scoperta della geometria delle coordinate<br />
(geometria analitica) anche se esistono prove che a conclusioni simili o<br />
forse migliori prima di lui fosse giunto Fermat. Fermat fu sicuramente il<br />
più grande matematico del secolo perché insieme a Pascal creò il calcolo<br />
delle probabilità, portò a livelli eccezionali la teoria dei numeri e recenti<br />
prove (una lettera di Newton) dimostrano che avesse delle idee chiare sul<br />
calcolo infinitesimale. L’adozione del concetto di funzione e la geometria<br />
delle coordinate permisero l’invenzione del calcolo infinitesimale che,<br />
insieme alla geometria euclidea, è la più grande creazione di tutta la<br />
matematica. Sono da ricordare tra i grandi matematici di questo periodo<br />
Girard Desargues creatore della prospettiva in geometria; Bonaventura<br />
Cavalieri noto per alcune scoperte in geometria ma anche profondo<br />
conoscitore di matematica applicata; Gregory (studia in Italia con un<br />
allievo di Torricelli), conosciuto per lo sviluppo di alcune serie, Wallis,<br />
Rolle, Hospital, Barrow ma soprattutto Leibniz e Newton che vengono<br />
collocati anche nel secolo successivo e ritenuti i padri del calcolo<br />
infinitesimale.<br />
L’Europa diventa il fulcro della ricerca scientifica e quindi della<br />
matematica dal ‘600 ossia circa 4.000 anni dopo le prime grandi scoperte<br />
sumeriche; l’Italia, che per prima aveva stabilito contatti con le altre<br />
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