Matematica curiosa - Martufi, Gabriele - Altervista
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Nel 1938 al ristorante “il Grottino”, dopo aver polemizzato sul duce,<br />
ordinò all’orchestra di suonare la Marsigliese. Intervenne la polizia e fu<br />
arrestato. I fascisti che lo scortavano al commissariato promisero di<br />
prenderlo a calci e lui rispose: “E’ logico, i calci sono l’arma degli<br />
asini”. Si uccise con un colpo di pistola alla nuca nella casa in cui<br />
abitava, palazzo Cellammare, in via Chiaia 149, vicino alla pizzeria<br />
Umberto che frequentava spesso con gli amici.<br />
Un numero riproduttore di Fibonacci (repfigit) ha la proprietà di<br />
ripetersi in una sequenza generata partendo con le n cifre di un numero e<br />
poi continuando la sequenza con un numero che è la somma dei precedenti<br />
n termini. 47 è un repfigit: infatti abbiamo 4, 7, 11, 18, 29, 47 e la<br />
sequenza contiene il 47. 1537 determina la sequenza 1, 5, 3, 7, 16<br />
(7+1+5+3), 31 (16+15), 57(31+26), 111, 215, 414, 797, 1537.<br />
Termino con la sintesi di tre interviste rilasciate al Corriere della<br />
Sera la prima di David Mumford (19-8-2002), medaglia Fields nel<br />
1974, la seconda di Michael F. Atyah (14-3-2007), premio Abel e<br />
medaglia Fields e la terza di John Nash.<br />
Intervista di Piergiorgio Odifreddi a David Mumford.<br />
Un’ immagine stereotipata dei matematici li raffigura distratti e chiusi<br />
nelle loro torri d’avorio, oblivi del mondo degli oggetti perché troppo<br />
catturati da quello delle idee. Tale immagine non corrisponde a David<br />
Mumford passato, dopo aver conseguito la medaglia Fields (equivalente<br />
per i matematici del premio Nobel), alla matematica applicata.<br />
In occasione del Congresso Internazionale di agosto 2002 a Pechino<br />
abbiamo chiesto a Mumford di parlarci della matematica.<br />
“Mi sono accorto di amare la matematica all’università. La facilità nel<br />
fare conti o espressioni è necessaria per tutte le professioni quantitative<br />
(scienza, ingegneria, economia), ma la “vocazione” si sente quando si<br />
vede che la matematica vive, crea un suo mondo che può essere esplorato<br />
alla stesso modo dell’universo fisico, benché esiste soltanto a livello<br />
mentale.”<br />
“Ho amato il lavoro di Castelnuovo, Enriques e Severi, anche se più che<br />
leggerlo ho cercato di ricrearlo nel nuovo linguaggio introdotto da<br />
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