Matematica curiosa - Martufi, Gabriele - Altervista
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Da Cuore<br />
La seconda categoria di matematici, detti formalisti, ritengono che il<br />
problema dell’esistenza degli oggetti matematici non si ponga. Secondo<br />
loro la matematica è soltanto un gioco in cui si maneggiano dei simboli<br />
con regole formali ben precise. Oggetti matematici come i numeri non<br />
hanno alcuna realtà: essi possono definirsi semplicemente come un<br />
insieme di simboli che verificano assiomi arbitrari. Il capogruppo di<br />
questa schiera è il famoso D. Hilbert. I formalisti sono nel vero quando<br />
affermano che buona parte della matematica è diventata un gioco formale.<br />
Eppure io non credo che si possa ridurre tutta la matematica alla<br />
esplorazione delle conseguenze di scelte formali o arbitrarie. La posizione<br />
formalista, pur rendendo conto in modo esauriente della recente<br />
evoluzione della matematica pura, non mi pare che ne spieghi l’origine. A<br />
me pare che i matematici, per lo meno all’inizio delle loro ricerche, non<br />
maneggino i simboli secondo regole puramente arbitrarie.<br />
S. Dehaene<br />
Qual è quella mamma che non sogna che un giorno verrà un industriale<br />
o un politico alto o basso, distinto o sciatto, più brutto che bello, con gli<br />
occhi chiari o scuri con una Porsche fiammante, a portarsi via la sua<br />
bambina? Da Cuore<br />
Una terza categoria di matematici è quella degli intuizionisti per i quali<br />
gli oggetti matematici sono costruzioni dello spirito umano. Secondo loro<br />
la matematica non esiste nell’universo, ma soltanto nel cervello del<br />
matematico che l’inventa. L’aritmetica, la geometria, la logica non<br />
preesistono alla specie umana; gli oggetti matematici sono soltanto<br />
categorie fondamentali e presenti a priori nel pensiero umano, che il<br />
matematico raffina e formalizza (Poincaré-Delbrück). I fondatori<br />
dell’intuizionismo evidenziano il carattere primitivo e irriducibile<br />
dell’intuizione di numero. Kline afferma che le radici dell’intuizionismo<br />
sono in Cartesio, Pascal e Kant. Fra tutte le teorie sulla natura della<br />
matematica, mi pare che l’intuizionismo sia quella che spiega meglio i<br />
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