Matematica curiosa - Martufi, Gabriele - Altervista
Matematica curiosa - Martufi, Gabriele - Altervista
Matematica curiosa - Martufi, Gabriele - Altervista
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
dovettero avere a che fare con un’equazione. E anche se pochi<br />
metterebbero in discussione l’idea che la matematica sia vera, la bellezza<br />
è l’ultimo tra gli aggettivi con cui descriverebbero questa materia.<br />
Tuttavia non sono poche le celebri citazioni di altrettanto insigni<br />
matematici che non solo vedono bellezza nella loro disciplina, ma le<br />
attribuiscono un’importanza suprema.<br />
Non solo dovremmo riuscire a cogliere l’estetica della matematica ma,<br />
peggio ancora, ci verrebbe richiesto di sacrificare la verità in nome del<br />
bello (Hermann Weyl). Gli studiosi della disciplina gongolano all’idea che<br />
la loro materia sia l’unica attività umana in cui possa essere raggiunta<br />
una certezza assoluta.<br />
Credo che il modo migliore per far capire come i matematici intendano il<br />
concetto di bellezza sia attraverso un confronto tra matematica e<br />
architettura. L’architettura trae molte delle sue caratteristiche<br />
dall’impatto visivo del suo insieme, dalla natura artistica della sua<br />
progettazione, dall’ingegneria che sottintende la sua struttura e<br />
dall’attenzione sofisticata al dettaglio delle decorazioni. Diversi artigiani<br />
lavorano contemporaneamente a parti differenti della costruzione, la<br />
quale risulta permeata da una costante tensione tra estetica e funzionalità.<br />
La matematica può essere vista sotto la stessa luce: un edificio astratto, la<br />
cui struttura elegante esprime un progetto d’insieme di estrema bellezza,<br />
in cui la raffinatezza del dettaglio può essere ammirata nella sua intricata<br />
argomentazione e la cui solidità è costantemente rafforzata da una tecnica<br />
rigorosa e dall’utilità nelle sue innumerevoli applicazioni pratiche.<br />
Sia nella matematica sia nell’architettura è possibile elencare le qualità la<br />
cui somma crea bellezza: l’eleganza, la simmetria, l’equilibrio, la<br />
precisione, la profondità, ma alla fine l’estetica matematica inizia a<br />
esistere soltanto quando diventa finalmente visibile ai nostri occhi. Per<br />
potere apprezzare lo splendore della matematica in tutta la sua<br />
grandiosità, come fosse la Basilica di San Pietro, è necessario ricorrere<br />
ad un esempio: la storia della risoluzione delle equazioni. La formula per<br />
quelle quadratiche si insegna a scuola, dopo secoli di tentativi venne<br />
scoperta quella per le equazioni di terzo e quarto grado. Ogni sforzo per<br />
208