Matematica curiosa - Martufi, Gabriele - Altervista
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eautiful mind, la dimostrazione dell’ultimo teorema di Fermat da parte di<br />
Andrew Wiles, primo matematico a finire sulla copertina del New York<br />
Times per un risultato matematico e la recente dimostrazione della<br />
congettura di Poincaré………Rimane, in generale, il grande problema di<br />
come la matematica si insegna. Nel 1993 Howard Gardner, psicologo<br />
americano, elaborò la teoria delle “intelligenze multiple”: tutti noi ne<br />
avremo a disposizione diverse tipologie. Oggi sappiamo che il primo tipo<br />
si sviluppa nei bambini verso i 3-4 anni ed è l’intelligenza musicale.<br />
L’ultima forma di intelligenza che si sviluppa è quella logica-deduttiva e<br />
matematica: compare intorno ai 13-14 anni, quindi alla fine delle scuole<br />
medie inferiori.<br />
Ciò significa che per i primi 8 anni d’insegnamento sia lo studente che<br />
l’insegnante fanno molta fatica. Sicuramente occorrerebbe tenerne conto<br />
nei piani di studio e nei metodi di insegnamento. Purtroppo lo si fa poco;<br />
per questo c’è spesso una reazione di rigetto tra i ragazzi. In assoluto non<br />
credo che l’insegnamento delle discipline scientifiche sia negativo.<br />
L’insegnamento della matematica, però, è ancora molto noioso e<br />
meccanico. Prevale il metodo mnemonico, per cui a lezione si insegna un<br />
teorema e poi all’esame si pretende che l’allievo ne abbia imparato a<br />
memoria la dimostrazione. In altre realtà, come in Usa, si batte molto di<br />
più sul chiodo della risoluzione dei problemi e sul fare esercizi.<br />
Così, mentre negli Stati Uniti all’Università si danno i compiti agli<br />
studenti ogni settimana (corretti e giudicati dagli assistenti dei professori),<br />
da noi la verifica della preparazione si risolve in un’unica prova a fine<br />
corso (magari orale).<br />
Piergiorgio Odifreddi<br />
Scusami se ti ho scritto una lettera così lunga, ma non ho avuto il tempo<br />
per scriverne una più breve. Autori vari<br />
La teoria dei giochi è una recente disciplina che si occupa dello studio di<br />
situazioni di interazioni strategiche fra individui. Il suo nome si rifà<br />
appunto al gioco come primo semplice esempio di interazioni fra individui<br />
tesi a ottenere un risultato che non dipende soltanto dalle proprie scelte.<br />
Essa ha applicazioni in economia, teoria delle scelte sociali, biologia e<br />
psicologia. Qualche anno fa, negli Stati Uniti, lo studio della procedura<br />
d’asta con cui assegnare concessioni per l’uso delle bande radio ad alta<br />
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