13.06.2013 Views

View/Open - DSpace - Tor Vergata - Università degli Studi di Roma ...

View/Open - DSpace - Tor Vergata - Università degli Studi di Roma ...

View/Open - DSpace - Tor Vergata - Università degli Studi di Roma ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

3 Lo stampaggio ad iniezione<br />

calibrabile, essendo intrinsecamente <strong>di</strong>pendente dalle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> iniezione. In<br />

particolare sé è vero che nelle zone più sottili arriva più facilmente matrice e ancora <strong>di</strong><br />

tale matrice cristallizza meglio il Teflon, allora risulta che il materiale tribologicamente<br />

migliore è quello nelle alette (dove l’aspetto tribologico non serve e semmai sarebbe<br />

importante avere del rinforzo). Allo stesso modo nella zona centrale <strong>di</strong> bulk, in prossimità<br />

dell’accoppiamento, si addensa la carica e si riduce la qualità tribologica. Dopo pochi giri<br />

dell’alberino, la pellicola esterna in materiale organico scompare ed il carbonio entra in<br />

contatto con l’alberino depositandosi sulla sua superficie e rovinando l’accoppiamento<br />

stesso. Ne può risultare un aumento significativo <strong>di</strong> temperatura ed una per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong><br />

efficienza netta ed è da <strong>di</strong>scutere, in funzione dell’ambiente previsto in esercizio, se<br />

eventuali altri danni <strong>di</strong> tipo chimico possono derivare da tale associazione.<br />

In conclusione, un certo miglioramento delle caratteristiche tribologiche della boccola<br />

è ipotizzabile intervenendo sulle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> stampaggio (e quin<strong>di</strong> anche sulla forma)<br />

qualora si riesca a veicolare un materiale più ricco <strong>di</strong> Teflon e meno <strong>di</strong> carbonio verso la<br />

superficie <strong>di</strong> accoppiamento. Alternativamente andrebbero stu<strong>di</strong>ate con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />

fabbricazione del tutto nuove capaci <strong>di</strong> portare una pellicola <strong>di</strong> Teflon e PEEK ad affiorare<br />

nella zona <strong>di</strong> accoppiamento ed un bulk <strong>di</strong> PEEK e carbonio per tutto il resto del materiale<br />

stampato. Possibili soluzioni tecnologiche potrebbero essere il co-stampaggio o la co-<br />

iniezione (anche se i costi associati potrebbero essere tali da scegliere ancora altre<br />

strade).<br />

3.1.4. <strong>Stu<strong>di</strong></strong>o delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> stampaggio <strong>di</strong> provini in LGFR PP<br />

Obiettivo dello stu<strong>di</strong>o<br />

Obiettivo del presente stu<strong>di</strong>o è la valutazione dell’effetto che l’orientamento delle<br />

fibre <strong>di</strong> vetro <strong>di</strong>screte lunghe ha sulle prestazioni <strong>di</strong> compositi a matrice <strong>di</strong> polipropilene<br />

stampati ad iniezione.<br />

Caratteristiche dei provini e parametri <strong>di</strong> prova<br />

In tutte le prove sono stati impiegati provini <strong>di</strong> polipropilene caricati al 30% con fibre<br />

<strong>di</strong> vetro <strong>di</strong>screte lunghe, ottenuti me<strong>di</strong>ante stampaggio ad iniezione. Il materiale<br />

impiegato per la fabbricazione dei provini è il Nepol GB303HP della Borealis.<br />

142

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!