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5 L’innovazione delle tecniche <strong>di</strong> indagine<br />

Per questo motivo nello stu<strong>di</strong>o presentato è stata adottata la configurazione <strong>di</strong> test <strong>di</strong><br />

indentazione a creep.<br />

Le prove <strong>di</strong> creep prevedono la misura del progressivo aumento nel tempo della<br />

profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> penetrazione dell’indentatore sotto l’azione <strong>di</strong> un carico mantenuto<br />

costante, applicato con una velocità imposta. Nel presente stu<strong>di</strong>o la velocità <strong>di</strong> carico è<br />

stata fissata a 10 mm/min.<br />

Figura 5.19: Test <strong>di</strong> indentazione a creep.<br />

Poiché il test è a controllo <strong>di</strong> carico, ed essendo invece la macchina per prove<br />

meccaniche a controllo <strong>di</strong> spostamento, il metodo implementato effettua un controllo a<br />

controreazione sul carico per regolare <strong>di</strong> conseguenza lo spostamento della traversa.<br />

Questa regolazione prevede il controllo <strong>di</strong> alcuni parametri che determinano il tipo <strong>di</strong><br />

risposta del sistema a controreazione. Per effettuare i test <strong>di</strong> creep sono stati determinati<br />

sperimentalmente i parametri PID (proporzionale, integrativo derivativo) ottimali per il<br />

materiale.<br />

Il test <strong>di</strong> indentazione a creep mostra le fasi tipiche del comportamento a creep. In<br />

particolare, se si interpone un supporto forato tra il provino in esame e il piatto <strong>di</strong><br />

compressione è possibile osservare le fasi <strong>di</strong> creep primario, secondario e terziario. In<br />

particolare, sono state condotte delle prove <strong>di</strong> indentazione a creep su HDPE con<br />

spessore 1.5 mm posizionato su un supporto con un foro centrale <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro 4 mm,<br />

coassiale con l’indentatore. Le prove sono state effettuate a temperatura ambiente, per<br />

<strong>di</strong>fferenti valori <strong>di</strong> carico (Figura 5.20). Il creep terziario è visibile in tutte le curve e deriva<br />

dalla possibilità del polietilene <strong>di</strong> fluire all’interno del foro. In Figura 5.21 è mostrato il<br />

confronto tra due prove <strong>di</strong> creep, la prima ottenuta con il supporto forato e la seconda<br />

con il solo piatto <strong>di</strong> compressione come supporto. Entrambe le prove sono state<br />

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