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2 Materiali e meto<strong>di</strong><br />
chimici. Solo poche sostanze come la decaidronaftalina o alcuni idrocarburi aromatici o<br />
alogenati possono sciogliere il polietilene ad alte temperature. Inoltre va sottolineato che<br />
esiste il pericolo <strong>di</strong> formazione <strong>di</strong> incrinature a causa <strong>di</strong> tensioni interne per contatto con<br />
sostanze superficialmente tensioattive, come reticolati e detersivi. Tutti i tipi <strong>di</strong><br />
polietilene con una densità superiore a 0.90 g/cm 3 sono i materiali più resistenti alla<br />
formazione <strong>di</strong> incrinature dovute a tensioni interne.<br />
Inoltre il polietilene ha una bassa capacità <strong>di</strong> assorbimento <strong>di</strong> acqua; alcuni liqui<strong>di</strong><br />
polari quali alcoli, aldei<strong>di</strong>, esteri, chetoni e fenoli, pur non essendo solventi del<br />
polietilene, vengono da questo assorbiti e ne provocano l’infragilimento con deca<strong>di</strong>mento<br />
delle proprietà <strong>di</strong> durata.<br />
Aggiungendo gli ad<strong>di</strong>tivi adatti è possibile mo<strong>di</strong>ficare sostanzialmente, a seconda del<br />
campo <strong>di</strong> impiego, le caratteristiche del polietilene:<br />
aggiunta <strong>di</strong> fibre <strong>di</strong> vetro per aumentare la rigi<strong>di</strong>tà;<br />
antiossidanti e agenti stabilizzanti ai raggi UV per uso esterno;<br />
agenti ritardanti alla fiamma;<br />
agenti <strong>di</strong> espansione;<br />
agenti antistatici resistenti nel tempo;<br />
nerofumo ed altri ad<strong>di</strong>tivi per aumentare la conducibilità elettrica;<br />
aggiunte <strong>di</strong> fluoroelastomeri per migliorare la flui<strong>di</strong>ficazione del fuso;<br />
coloranti per la coloratura.<br />
Purtroppo, il polietilene presenta anche evidenti aspetti negativi; infatti, tale polimero<br />
è sensibile all’ossidazione (alcuni prodotti fortemente ossidanti intaccano il polietilene<br />
degradando rapidamente proprietà meccaniche e chimiche) catalizzata dall’esposizione ai<br />
raggi ultravioletti della luce: se il polietilene è esposto per lunghi perio<strong>di</strong> all’azione <strong>di</strong>retta<br />
dei raggi solari, si degrada, <strong>di</strong>venendo fragile e fratturandosi se sottoposto a sforzi anche<br />
modesti. Proprio per migliorarne la durata alla luce, al polietilene viene ad<strong>di</strong>zionato<br />
carbon black (nero fumo) all’1-2%, senza peraltro eliminare il problema, ma solo<br />
limitandone l’entità. Inoltre, le caratteristiche meccaniche degradano velocemente con<br />
l’aumentare della temperatura, per cui il polietilene non è adatto per impieghi al <strong>di</strong> sopra<br />
dei 50-60°C.<br />
I campi <strong>di</strong> applicazione delle <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> polietilene sono riassunte nel<br />
seguente elenco:<br />
LDPE: il principale campo <strong>di</strong> applicazione è costituito dalla produzione <strong>di</strong> film<br />
per l’imballaggio, sacchetti, termoretraibili, shopper, teli agricoli, isolanti dal<br />
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