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Il fiume Fortore - Studi preliminari al piano di gestione dei SIC

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An t o n e l l a Ar e n a<br />

CENSIMENTO STORICO ARTISTICO - PUGLIA<br />

La Taverna <strong>di</strong> Civitate è ormai ridotta ad un rudere,<br />

l’ambiente intorno abbandonato <strong>al</strong>la inciviltà <strong>di</strong> quanti<br />

frequentano la zona per pic-nic … un luogo consacrato<br />

da secoli <strong>di</strong> storia è ora sconsacrato dai tempi<br />

moderni.<br />

<strong>Il</strong> maggiore degrado è riscontrabile nei bagni pubblici,<br />

messi a <strong>di</strong>sposizione d<strong>al</strong>l’Amministrazione comun<strong>al</strong>e <strong>di</strong><br />

San Paolo Civitate e d<strong>al</strong>l’inquinamento del <strong>fiume</strong>, sfruttato<br />

come una <strong>di</strong>scarica per rifiuti speci<strong>al</strong>i, derivanti da<br />

attività agricole (per lo più polistirolo e contenitori <strong>di</strong><br />

fito-farmaci e <strong>di</strong>serbanti, contrassegnati con i relativi<br />

simboli <strong>di</strong> pericolo).<br />

La vista <strong>di</strong> entrambi questi servizi pubblici lascia senza<br />

parole oltre che per il loro stato <strong>di</strong> abbandono, soprattutto<br />

per quanto attiene <strong>al</strong>la corretta <strong>gestione</strong> dello<br />

sm<strong>al</strong>timento degli scarichi che ne dovrebbe derivare.<br />

“Lo Stato, le regioni, gli <strong>al</strong>tri enti pubblici nonché ogni<br />

<strong>al</strong>tro ente ed istituto pubblico hanno l’obbligo <strong>di</strong> garantire<br />

la sicurezza e la conservazione <strong>dei</strong> beni cultur<strong>al</strong>i<br />

<strong>di</strong> loro appartenenza” (D.Lvo 42/04 – Co<strong>di</strong>ce <strong>dei</strong> Beni<br />

Cultur<strong>al</strong>i e del Paesaggio, art. 30 c. 1), come pure, ed è<br />

questo il caso, “i privati proprietari, possessori o detentori<br />

<strong>dei</strong> beni cultur<strong>al</strong>i sono tenuti a garantire la conservazione”<br />

(D.Lvo 42/04, art. 30 c 3).<br />

Tutto quanto previsto e correttamente normato d<strong>al</strong> Co<strong>di</strong>ce<br />

<strong>dei</strong> Beni Cultur<strong>al</strong>i e del Paesaggio è costantemente<br />

eluso e dai proprietari e dagli organi competenti, nonostante<br />

lo stesso Co<strong>di</strong>ce <strong>al</strong>l’art. 10 c. 4 lett. L) espliciti<br />

che sono beni cultur<strong>al</strong>i “le tipologie <strong>di</strong> architettura rur<strong>al</strong>e<br />

aventi interesse storico od etnoantropologico qu<strong>al</strong>i<br />

le testimonianze dell’economia rur<strong>al</strong>e tra<strong>di</strong>zion<strong>al</strong>e”.<br />

Definita l’importanza storico-cultur<strong>al</strong>e ed etnoantropologica<br />

della Posta o “masseria <strong>di</strong> pecore” (termine<br />

che sottolinea l’etimologia operativa <strong>di</strong> questo tipo <strong>di</strong><br />

masserie) un’<strong>al</strong>tra criticità da rilevare è la mancanza <strong>di</strong><br />

imposizione <strong>al</strong> proprietario del bene <strong>di</strong> interventi conservativi.<br />

Ove il proprietario non provvedesse a t<strong>al</strong>e obbligo<br />

è l’ente loc<strong>al</strong>e che dovrebbe provvedervi, <strong>al</strong> fine<br />

<strong>di</strong> assicurare la conservazione del manufatto.<br />

Attu<strong>al</strong>mente la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici<br />

ed Etnoantropologici della Puglia sta curando le<br />

operazioni per l’esproprio del bene, come suggerito e<br />

legiferato del D. Lvo 42/04: “possono essere, infatti,<br />

espropriati per causa <strong>di</strong> pubblica utilità e<strong>di</strong>fici ed aree<br />

quando ciò sia necessario per (… omissis) restaurare<br />

monumenti (… omissis) garantirne o accrescerne il decoro”<br />

(artt. 95 e 96 cc.1).<br />

Nel frattempo che i tempi burocratici seguano i regolari<br />

iter sarebbe auspicabile e necessario il trasporto<br />

della pandetta, “incastonata” nella parete princip<strong>al</strong>e<br />

della Taverna, presso se<strong>di</strong> più opportune, dove è possi-<br />

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