11.07.2015 Views

Amministrare GNU/Linux - Cia

Amministrare GNU/Linux - Cia

Amministrare GNU/Linux - Cia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

2.4. GLI EDITOR DI TESTO 992.4.3 Un editor di base, viUno dei editor più diffusi, presente fin dagli albori dei sistemi Unix è vi. 62 Deriva dagli editordi linea e ne eredita alcune caratteristiche, in particolare il fatto di essere un editor modale, incui cioè i comandi e il loro effetto dipendono dalla modalità di operazioni corrente in cui si trovail programma.Questa caratteristica lo rende senz’altro il meno intuitivo e più difficile da usare per il novizio.Ma i fan(atici) tendono invece a considerarla una caratteristica utile in quando (secondo loro) conl’abitudine renderebbe più veloce le operazioni. Succede spesso però che al primo impatto nonsi riesca neanche ad uscire dall’editor, specie se capita di avere a che fare con una installazioneche non ha attivato l’uso delle frecce.Al contrario di emacs (di cui è il principale concorrente) vi si usa soltanto per manipolarefile di testo, e non fornisce pertanto nessuna delle funzionalità più evolute di emacs (comela possibilità di fare debug dei programmi all’interno dell’editor facendo riferimento diretto alcodice su cui si sta lavorando) ma resta comunque un editor molto potente.Il principale vantaggio di vi è che essendo molto leggero e diffuso fin dalle prime versioni diUnix lo si trova installato praticamente su qualunque sistema e molto spesso è l’editor di default.Inoltre anche se le funzionalità del programma originale sono veramente minime, esistono alcuneversioni più moderne, come vim, hanno introdotto alcune capacità avanzate, come l’evidenziazionedella sintassi. Non è detto però che quest’ultimo sia sempre disponibile al posto del vinormale e di certo non lo è su una distribuzione di recupero, dato che con le funzionalità sonodi pari passo aumentate anche le dimensioni.Figura 2.2: Schermata di avvio dell’editor vi.Al solito vi si invoca passando come argomento il nome del file da modificare, il comandoapre il file in modalità comando in una finestra unica (mostrata in fig. 2.2), dove compare il testoed in cui ci si muove con le frecce, 63 lasciando libera l’ultima linea, usata per dare i comandio ricevere le informazioni (nel caso il nome del file, la sua lungheza in righe e caratteri e laposizione del cursore sulla prima colonna della prima riga).62 purtroppo i perché di questo nome si sono perse nei meandri del tempo, forse erano due lettere rimaste liberescelte a caso ...63 le versioni installata in tutte le distribuzioni di <strong>Linux</strong> se non altro supportano nativamente l’uso delle frecce.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!