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Amministrare GNU/Linux - Cia

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5.2. LA GESTIONE DEI DISCHI E DEI FILESYSTEM 201In questo modo quando si ha un filesystem journalled si può evitare il lungo procedimento diriparazione. In realtà in questo non è che il procedimento non avvenga, solo che grazie alla presenzadel giornale questo viene eseguito con grande rapidità, non dovendo effettuare il controllocompleto del filesystem. In generale comunque, specie se si usa ext3, è comunque opportunomantenere un controllo periodico sul filesystem, in quanto errori sul disco, cavi difettosi o bugdel kernel possono comunque corrompere le informazioni.Il programma generico per il controllo di un filesystem è fsck (da File System ChecK ) che,come mkfs, non è altro che un front-end per i singoli programmi specifici di ciascun tipo difilesystem, che vengono attivati attraverso l’opzione -t seguita dal nome del filesystem. Il programmaprende come argomenti un elenco di filesystem da controllare (specificati per dispositivoo mount point, se sono citati in /etc/fstab). Se si specifica più di un filesystem la lista deirelativi tipi, separata da virgole, deve essere specificata come parametro per -t.Quando il comando viene invocato con l’opzione -A (di solito questo viene fatto nella proceduradi avvio) questo esegue una scansione di /etc/fstab e cerca di controllare ogni filesystemivi elencato, a meno che il sesto campo del file non sia impostato a zero (si ricordi quanto dettoin sez. 1.2.4). Nel qual caso prima prova ad eseguire il controllo per il filesystem radice e poi pertutti gli altri in ordine di valore crescente del suddetto campo.Come per mkfs le opzioni disponibili dipendono dallo specifico filesystem, di solito sono definitedue opzioni generiche, -a che cerca di eseguire le riparazioni in modo automatico, senzachiedere l’intervento dell’amministratore, e -r che invece esegue le riparazioni in modalità interattiva.Per le altre opzioni si può fare riferimento alle pagine di manuale dei vari programmidedicati di ciascun filesystem.Nel caso di <strong>Linux</strong> tutti i filesystem più recenti (ReiserFS, JFS e XFS) supportano nativamenteil journalling; ed anche il tradizionale ext2 ha ottenuto questa funzionalità con la nuova versioneext3. Comunque l’uso di un giornale ha un impatto sulle prestazioni del filesystem, non è dettoche questo venga sempre utilizzato, per cui la diffusione di ext2 è ancora molto ampia. Inoltre perla facilità della conversione (tutto quello che occorre fare è aggiungere il giornale al filesystem contune2fs -j e rimontarlo come ext3) si può sostanzialmente considerare ext2 (ed ext3, che nellagestione dei dati è identico) come il filesystem più diffuso. Per questo motivo ci concentreremosulla versione dei programmi di riparazione e controllo specifici di questo filesystem.Il programma di controllo e riparazione del filesystem ext2 è e2fsck, che prende come argomentoil dispositivo da controllare. Il comando supporta le opzioni generiche -a e -r illustrate inprecedenza, che sono state mantenute solo per compatibilità, in realtà -a è deprecata in favoredella più recente -p mentre -r non fa niente dato che il comando viene sempre eseguito in modalitàinterattiva. È comunque possibile usare l’opzione -y per ottenere per far rispondere “yes”automaticamente a tutte le domande in modo da poter eseguire il comando in modalità noninterattiva (ad esempio da uno script), mentre con -n si fa la stessa cosa aprendo il filesystemin sola lettura, 42 e dando una risposta di “no” a tutte le domande.In caso di filesystem pesantemente corrotto si possono poi specificare il superblock da utilizzarecon -b e la dimensione di un blocco con -B. Se si è usato un giornale posto su un altrodispositivo questo deve essere specificato con l’opzione -j. Quando si è usata l’opzione -b eil filesystem non è stato aperto in sola lettura e2fsck si cura anche di ripristinare anche ilsuperblock al completamento del controllo.Usando l’opzione -c si può richiedere anche la scansione per il rilevamento di settori difettosi,e specificandola due volte viene usato il metodo non distruttivo di scansione con scrittura erilettura. Con l’opzione -l si può specificare un file con una lista da aggiungere a quella deiblocchi difettosi, mentre con -L il file indica la nuova lista di blocchi difettosi.42 eccetto il caso in cui si siano specificate le opzioni -c, -l o -L nel qual caso il filesystem viene aperto inscrittura per aggiornare la lista dei settori difettosi.

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