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Amministrare GNU/Linux - Cia

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88 CAPITOLO 2. LA SHELL E I COMANDIEspressioneSignificatoq N esce con codice di uscita pari a N.pstampa il pattern space.dcancella il pattern space e passa al ciclo seguente.ssostituisce il testo corrispondente ad una espressioneregolare con un altro testo.Tabella 2.17: Principali espressioni di comando per sed.utilizzare i subpattern per selezionare pezzi di testo che possono essere riutilizzati nella stringadi sostituzione con le usuali espressioni \1, \2, ecc. consentendo così manipolazioni moltosofisticate.Dopo la / finale si possono specificare degli ulteriori sottocomandi, ad esempio usando “g” siindica al comando di sostituire tutte le occorrenze della stringa di ricerca, e non solo la prima,con “p” si richiede la stampa del pattern space (si usa in genere in combinazione con l’opzione-n) mentre specificando un numero N si esegue la sostituzione solo per la N-sima corrispondenzatrovata.2.2.6 Altri comandi dei fileRaccogliamo qui una serie di altri comandi di uso abbastanza comune che non rientrano innessuna delle precedenti categorie. Il primo di questi è touch, che viene usato in quasi tuttigli esempi per creare un file vuoto. In realtà il comando non serve a questo (dato che lo stessocompito si potrebbe fare in molti altri modi) quanto, come dice il nome, a toccare un file.Se il file passato come argomento non esiste infatti il risultato del comando è quello di crearlovuoto, ma se invece esiste l’effetto del comando è quello di modificare al tempo corrente i tempidi ultimo accesso e ultima modifica (si ricordi quanto illustrato in sez. 1.2.1). Il comando prendevarie opzioni e permette di modificare solo il tempo di ultimo accesso, se usato con l’opzione -ao solo quello di ultima modifica, se usato con l’opzione -m. Le altre opzioni sono al solito sullapagina di manuale.Un altro programma molto utile è sort, che permette di ordinare il contenuto di un file.Il comando prende come argomento un file e ne stampa il contenuto con le righe in ordinealfabetico. Dato che se non si specifica nessun file il comando opera sullo standard input, puòessere usato di nuovo in una catena di comandi per riordinare l’uscita di un altro comando.Così se si vuole riordinare un elenco basterà darlo in pasto a sort. Le opzioni permettono dicontrollare le modalità di ordinamento, ad esempio con -b si può dire al comando di ignorare glispazi all’inizio delle righe, con -r di invertire l’ordinamento, con -n di ordinare le stringhe checontengono numeri sulla base del valore di questi e non di quello alfabetico (per avere 2 primadi 10), con -f di non differenziare fra maiuscole e minuscole. Per l’elenco completo si faccia alsolito riferimento alla pagina di manuale.Un altro particolare riordinamento del contenuto di un file viene eseguito dal comando tac,che serve a stampare il contenuto di un file alla rovescia, cioè a partire dall’ultima riga verso laprima. 46 Il comando in realtà divide un file in campi separati da un carattere, che di default èil ritorno a capo per cui i campi vengono a coincidere con le righe; con l’opzione -s però si puòpassare come parametro un diverso separatore, mentre con -r si può usare come separatore unaespressione regolare. Per i dettagli conviene consultare la pagina info con info tac dato che lapagina di manuale è molto sintetica.Un altro comando che permette di filtrare il contenuto di un file è uniq, che elimina lelinee adiacenti uguali; il comando prende come argomento un nome di file (ma se non vienespecificato legge lo standard input) e stampa il risultato sullo standard output. Al solito le varie46 si, l’idea era proprio quella di fare cat al contrario...

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