Amministrare GNU/Linux - Cia

More documents

Recommendations

Info

270 CAPITOLO 7. L’AMMINISTRAZIONE DI BASE DELLE RETI<strong>Linux</strong> Kernel v2.4.16 Configuration---------------------------------------------------------------------------+------------------------------- Main Menu -------------------------------+| Arrow keys navigate the menu. selects submenus --->. || Highlighted letters are hotkeys. Pressing includes, excludes, || modularizes features. Press to exit, for Help. || Legend: [*] built-in [ ] excluded module < > module capable || +---------^(-)--------------------------------------------------------+ || | Multi-device support (RAID and LVM) ---> | || | * Networking options ---> | || | Telephony Support ---> | || | ATA/IDE/MFM/RLL support ---> | || | SCSI support ---> | || | Fusion MPT device support ---> | || | IEEE 1394 (FireWire) support (EXPERIMENTAL) ---> | || | I2O device support ---> | || | * Network device support ---> | || + Amateur Radio support ---> | || +---------v(+)--------------------------------------------------------+ |+-------------------------------------------------------------------------+| < Exit > < Help > |+-------------------------------------------------------------------------+Figura 7.4: Schermata di configurazione per la compilazione del kernel; le opzioni di configurazione per ilsupporto di rete sono indicate con un asteriscobile su http://en.tldp.org/HOWTO/Ethernet-HOWTO.html) che di solito si trova anche nelladocumentazione allegata con la vostra distribuzione, e nel quale è riportata una lunga lista dischede supportate.Se non avete idea di quale sia la scheda che avete sulla macchina, e vi secchi aprire il computer,potete sempre ricorrere al comando lspci 14 , come illustrato in sez. 5.4.1; nell’esempio riportatoa pag. 222 potete verificare come la scheda di rete sia una Realtek 8139. In questo caso dovretesemplicemente attivare il relativo supporto nella sezione delle schede ethernet RealTek RTL-8139PCI Fast Ethernet Adapter support nella sezione Ethernet (10 or 100Mbit).Nel caso abbiate optato per un supporto modulare dovrete inoltre configurare opportunamenteil file /etc/modules.conf, che permette di associare un modulo ad una specifica interfaccia,così da specificare in maniera univoca a quale interfaccia viene associata una certa scheda; inparticolare una sezione del file tipo:alias eth0 3c59xalias eth1 eepro100dice di usare la 3Com Vortex per la prima interfaccia e la Intel EtherExpress per seconda.Inoltre se lo ritenete opportuno potete far caricare i moduli relativi alle interfacce di reteall’avvio della macchina, questo viene fatto indicando i rispettivi nomi nel file /etc/modules.7.3.2 Il comando ifconfigIl primo passo per poter utilizzare la rete è quello di assegnare ad una interfaccia di rete ilsuo numero IP. Il comando che vi consente di fare questo è ifconfig, che permette anche di14 si suppone che abbiate una scheda PCI, per le schede ISA si può usare pnpdump, ma è senz’altro meglio andarea comprarsi una scheda più recente
7.3. LA CONFIGURAZIONE DI BASE 271impostare le varie caratteristiche delle interfacce di rete. Tutto quello che serve nella maggiorparte dei casi sono soltanto le opzioni che permettono di attivare e disattivare una interfaccia.Se usato senza opzioni e senza specificare una interfaccia il comando mostra lo stato di tuttele interfacce attive. Questo è il primo passo da fare sempre prima di qualunque configurazioneper vedere lo stato del sistema (ed anche dopo per controllare che sia tutto a posto). Un risultatopossibile è il seguente:[root@havnor root]# ifconfigeth0 Link encap:Ethernet HWaddr 00:01:02:2F:BC:40inet addr:192.168.0.234 Bcast:192.168.0.255 Mask:255.255.255.0UP BROADCAST RUNNING MULTICAST MTU:1500 Metric:1RX packets:82075264 errors:0 dropped:0 overruns:0 frame:0TX packets:51585638 errors:0 dropped:0 overruns:0 carrier:0collisions:0 txqueuelen:100RX bytes:2858378779 (2.6 GiB) TX bytes:2524425895 (2.3 GiB)Interrupt:10 Base address:0x8800eth0:0 Link encap:Ethernet HWaddr 00:01:02:2F:BC:40inet addr:192.168.1.1 Bcast:192.168.1.255 Mask:255.255.255.0UP BROADCAST RUNNING MULTICAST MTU:1500 Metric:1Interrupt:10 Base address:0x8800eth1 Link encap:Ethernet HWaddr 00:E0:7D:81:9C:08inet addr:192.168.168.1 Bcast:192.168.168.255 Mask:255.255.255.0UP BROADCAST RUNNING MULTICAST MTU:1500 Metric:1RX packets:0 errors:0 dropped:0 overruns:0 frame:0TX packets:0 errors:0 dropped:0 overruns:0 carrier:0collisions:0 txqueuelen:100RX bytes:0 (0.0 b) TX bytes:0 (0.0 b)Interrupt:9 Base address:0x6000loLink encap:Local Loopbackinet addr:127.0.0.1 Mask:255.0.0.0UP LOOPBACK RUNNING MTU:16436 Metric:1RX packets:10226970 errors:0 dropped:0 overruns:0 frame:0TX packets:10226970 errors:0 dropped:0 overruns:0 carrier:0collisions:0 txqueuelen:0RX bytes:1385547296 (1.2 GiB) TX bytes:1385547296 (1.2 GiB)Se si specifica come argomento il nome di una interfaccia il comando mostra lo stato solodell’interfaccia specificata, se invece si vuole lo stato di tutte le interfacce esistenti, compresequelle non attive, occorre usare l’opzione -a.Come si vede nell’esempio sulla macchina sono presenti 3 interfacce di rete; due di esse (eth0e eth1) corrispondono a due schede di rete ethernet, la terza (lo) è una interfaccia logica, lacosiddetta interfaccia di loopback che viene usata per le comunicazioni locali, e che deve esseresempre attivata anche per i computer non connessi in rete.ValoreUPNOARPRUNNINGMULTICASTBROADCASTPOINTOPOINTLOOPBACKTipo indirizzoL’interfaccia è attiva.Non è attivato il protocollo ARP per l’interfaccia.L’interfaccia sta funzionando.Sull’interfaccia è attivato il multicast.L’interfaccia è in modalità broadcast.L’interfaccia è in modalità punto-punto.L’interfaccia è in modalità loopback.Tabella 7.7: Stati riportati nella terza riga del comando ifconfig e relativo significato.Si può notare come il comando riporti le varie caratteristiche delle singole interfacce: nella
Page 1 and 2:
Amministrare GNU/LinuxSimone Piccar
Page 3 and 4:
Indice1 L’architettura di un sist
Page 5 and 6:
INDICEv5 Amministrazione straordina
Page 7:
INDICEvii9 Il servizio DNS 3259.1 I
Page 10 and 11:
2 CAPITOLO 1. L’ARCHITETTURA DI U
Page 12 and 13:
Page 14 and 15:
Page 17 and 18:
1.2. L’ARCHITETTURA DEI FILE 91.2
Page 19 and 20:
1.2. L’ARCHITETTURA DEI FILE 11pi
Page 21 and 22:
1.2. L’ARCHITETTURA DEI FILE 13de
Page 23 and 24:
1.2. L’ARCHITETTURA DEI FILE 15pi
Page 25 and 26:
1.2. L’ARCHITETTURA DEI FILE 17/b
Page 27 and 28:
1.2. L’ARCHITETTURA DEI FILE 19In
Page 29 and 30:
1.2. L’ARCHITETTURA DEI FILE 21Ti
Page 31 and 32:
1.2. L’ARCHITETTURA DEI FILE 23/d
Page 33 and 34:
1.3. L’ARCHITETTURA DEI PROCESSI
Page 35 and 36:
Page 37 and 38:
Page 39 and 40:
Page 41 and 42:
Page 43 and 44:
Page 45 and 46:
Page 47 and 48:
Page 49 and 50:
1.4. IL CONTROLLO DEGLI ACCESSI 41l
Page 51 and 52:
1.4. IL CONTROLLO DEGLI ACCESSI 43F
Page 53 and 54:
1.4. IL CONTROLLO DEGLI ACCESSI 451
Page 55 and 56:
1.4. IL CONTROLLO DEGLI ACCESSI 47a
Page 57 and 58:
1.4. IL CONTROLLO DEGLI ACCESSI 49U
Page 59 and 60:
Capitolo 2La shell e i comandi2.1 L
Page 61 and 62:
2.1. L’INTERFACCIA A LINEA DI COM
Page 63 and 64:
Page 65 and 66:
Page 67 and 68:
Page 69 and 70:
Page 71 and 72:
Page 73 and 74:
Page 75 and 76:
Page 77 and 78:
Page 79 and 80:
Page 81 and 82:
Page 83 and 84:
2.2. I COMANDI DEI FILE 752.2.1 Car
Page 85 and 86:
2.2. I COMANDI DEI FILE 77OpzioneSi
Page 87 and 88:
2.2. I COMANDI DEI FILE 79ricerche
Page 89 and 90:
2.2. I COMANDI DEI FILE 81ma nel ca
Page 91 and 92:
2.2. I COMANDI DEI FILE 83supportar
Page 93 and 94:
2.2. I COMANDI DEI FILE 85Come cont
Page 95 and 96:
2.2. I COMANDI DEI FILE 87filtraggi
Page 97 and 98:
2.3. ALTRI COMANDI 89opzioni permet
Page 99 and 100:
2.3. ALTRI COMANDI 91piccardi@anarr
Page 101 and 102:
2.3. ALTRI COMANDI 93usato dal kern
Page 103 and 104:
2.4. GLI EDITOR DI TESTO 95ad un su
Page 105 and 106:
2.4. GLI EDITOR DI TESTO 97poi che
Page 107 and 108:
2.4. GLI EDITOR DI TESTO 992.4.3 Un
Page 109 and 110:
2.4. GLI EDITOR DI TESTO 101Una del
Page 111 and 112:
2.4. GLI EDITOR DI TESTO 103Essendo
Page 113 and 114:
Capitolo 3La configurazione dei ser
Page 115 and 116:
3.1. I FILE DI CONFIGURAZIONE 107ci
Page 117 and 118:
3.1. I FILE DI CONFIGURAZIONE 109pa
Page 119 and 120:
3.1. I FILE DI CONFIGURAZIONE 111tt
Page 121 and 122:
3.2. ALTRI FILE 1133.2 Altri fileRa
Page 123 and 124:
3.3. I SERVIZI DI BASE 115sez. 1.3.
Page 125 and 126:
3.3. I SERVIZI DI BASE 117un tempo
Page 127 and 128:
3.3. I SERVIZI DI BASE 119essere sp
Page 129 and 130:
3.3. I SERVIZI DI BASE 121Direttiva
Page 131 and 132:
3.4. L’X WINDOW SYSTEM 123Figura
Page 133 and 134:
3.4. L’X WINDOW SYSTEM 125Al live
Page 135 and 136:
3.4. L’X WINDOW SYSTEM 127La sezi
Page 137 and 138:
3.4. L’X WINDOW SYSTEM 129opzioni
Page 139 and 140:
3.4. L’X WINDOW SYSTEM 131file ap
Page 141 and 142:
3.5. IL SISTEMA DI STAMPA 133tutte
Page 143 and 144:
3.5. IL SISTEMA DI STAMPA 135la ric
Page 145 and 146:
3.5. IL SISTEMA DI STAMPA 137l’ho
Page 147 and 148:
3.5. IL SISTEMA DI STAMPA 139Tutte
Page 149 and 150:
3.5. IL SISTEMA DI STAMPA 141Dirett
Page 151 and 152:
3.5. IL SISTEMA DI STAMPA 143Nomeip
Page 153 and 154:
3.5. IL SISTEMA DI STAMPA 145una st
Page 155 and 156:
Capitolo 4Amministrazione ordinaria
Page 157 and 158:
4.1. ARCHIVIAZIONE E BACKUP 149Per
Page 159 and 160:
4.1. ARCHIVIAZIONE E BACKUP 151picc
Page 161 and 162:
4.1. ARCHIVIAZIONE E BACKUP 153spec
Page 163 and 164:
4.2. LA GESTIONE DEI PACCHETTI SOFT
Page 165 and 166:
4.2. LA GESTIONE DEI PACCHETTI SOFT
Page 167 and 168:
4.3. LA GESTIONE DI UTENTI E GRUPPI
Page 169 and 170:
Page 171 and 172:
Page 173 and 174:
Page 175 and 176:
Page 177 and 178:
Capitolo 5Amministrazione straordin
Page 179 and 180:
5.1. LA GESTIONE DI KERNEL E MODULI
Page 181 and 182:
Page 183 and 184:
Page 185 and 186:
Page 187 and 188:
Page 189 and 190:
Page 191 and 192:
Page 193 and 194:
Page 195 and 196:
Page 197 and 198:
5.2. LA GESTIONE DEI DISCHI E DEI F
Page 199 and 200:
Page 201 and 202:
Page 203 and 204:
Page 205 and 206:
Page 207 and 208:
Page 209 and 210:
Page 211 and 212:
Page 213 and 214:
5.3. LA GESTIONE DELL’AVVIO DEL S
Page 215 and 216:
Page 217 and 218:
Page 219 and 220:
Page 221 and 222:
Page 223 and 224:
Page 225 and 226:
5.4. LA GESTIONE DI INTERFACCE E PE
Page 227 and 228: 5.4. LA GESTIONE DI INTERFACCE E PE
Page 243 and 244: Capitolo 6Amministrazione avanzata
Page 245 and 246: 6.1. L’UTILIZZO DEL RAID 237hanno
Page 247 and 248: 6.1. L’UTILIZZO DEL RAID 239defin
Page 249 and 250: 6.1. L’UTILIZZO DEL RAID 241Una v
Page 251 and 252: 6.2. IL SISTEMA DEL LOGICAL VOLUME
Page 259 and 260: 6.3. LE QUOTE DISCO 251supportate p
Page 261 and 262: 6.3. LE QUOTE DISCO 253/dev/hda3: b
Page 263 and 264: Capitolo 7L’amministrazione di ba
Page 265 and 266: 7.1. UN’INTRODUZIONE AI CONCETTI
Page 267 and 268: 7.1. UN’INTRODUZIONE AI CONCETTI
Page 269 and 270: 7.2. IL TCP/IP. 2617.2.1 Introduzio
Page 271 and 272: 7.2. IL TCP/IP. 263Ring o FDDI che
Page 273 and 274: 7.2. IL TCP/IP. 265Le classi usate
Page 275 and 276: 7.2. IL TCP/IP. 267che permettono d
Page 277: 7.3. LA CONFIGURAZIONE DI BASE 269s
Page 281 and 282: 7.3. LA CONFIGURAZIONE DI BASE 273S
Page 283 and 284: 7.3. LA CONFIGURAZIONE DI BASE 275[
Page 285 and 286: 7.3. LA CONFIGURAZIONE DI BASE 277p
Page 287 and 288: 7.3. LA CONFIGURAZIONE DI BASE 279L
Page 289 and 290: 7.4. I COMANDI DIAGNOSTICI 281quell
Page 291 and 292: 7.4. I COMANDI DIAGNOSTICI 2837.4.3
Page 293 and 294: 7.4. I COMANDI DIAGNOSTICI 285del r
Page 295 and 296: 7.5. I CLIENT DEI SERVIZI DI BASE 2
Page 297 and 298: 7.6. LA RISOLUZIONE DEI NOMI 289[pi
Page 299 and 300: 7.6. LA RISOLUZIONE DEI NOMI 291e q
Page 301 and 302: 7.6. LA RISOLUZIONE DEI NOMI 293iso
Page 303 and 304: 7.7. IL PROTOCOLLO PPP 2957.6.6 Il
Page 305 and 306: 7.7. IL PROTOCOLLO PPP 297ABORT BUS
Page 307 and 308: Capitolo 8La gestione dei servizi d
Page 309 and 310: 8.1. LA GESTIONE DEI SERVIZI GENERI
Page 317 and 318: 8.2. I PROTOCOLLI RARP, BOOTP E DHC
Page 319 and 320: 8.3. IL SERVIZIO SSH 311Infine un
Page 321 and 322: 8.3. IL SERVIZIO SSH 3138.3.2 I com
Page 323 and 324: 8.3. IL SERVIZIO SSH 315Se invocata
Page 325 and 326: 8.4. IL PROTOCOLLO NFS 317Il serviz
Page 327 and 328: 8.5. LA CONDIVISIONE DEI FILE CON S
Page 329 and 330:
8.5. LA CONDIVISIONE DEI FILE CON S
Page 331 and 332:
8.5. LA CONDIVISIONE DEI FILE CON S
Page 333 and 334:
Capitolo 9Il servizio DNS9.1 Il fun
Page 335 and 336:
9.1. IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO
Page 337 and 338:
9.2. LA GESTIONE DI UN SERVER DNS 3
Page 339 and 340:
Page 341 and 342:
Page 343 and 344:
Page 345 and 346:
9.3. CONFIGURAZIONI AVANZATE 337[pi
Page 347 and 348:
Appendice ASinossi dei comandi prin
Page 349 and 350:
A.5. COMANDI PER LA DOCUMENTAZIONE
Page 351 and 352:
Appendice BIndice degli argomenti p
Page 353 and 354:
Appendice CGNU Free Documentation L
Page 355 and 356:
C.4. MODIFICATIONS 347If the requir
Page 357 and 358:
C.6. COLLECTIONS OF DOCUMENTS 349C.
Page 359 and 360:
Indice analiticobroadcast, 265arith
Page 361 and 362:
INDICE ANALITICO 353run-parts, 116s
Page 363 and 364:
INDICE ANALITICO 355set, 56type, 60
Page 365:
Bibliografia[1] S. Piccardi, Guida
show all

Amministrare GNU/Linux - Cia

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

Delete template?

Save as template?