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Amministrare GNU/Linux - Cia

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3.3. I SERVIZI DI BASE 117un tempo successivo. Il servizio comporta diverse modalità di gestione della esecuzione differita,e vari programmi per la gestione della stessa.Il servizio è realizzato dal demone atd, che come crond viene lanciato dagli script di avvio.Il demone controlla la presenza nelle code di programmi in attesa di essere eseguiti, e li mandain esecuzione al tempo stabilito. Il demone può essere anche lanciato manualmente, e prevedecome opzioni -l che permette di impostare manualmente un limite massimo per il carico dellamacchina, oltre il quale non saranno i programmi programmati (di default vale il valore preimpostatodi 1.5, ha senso cambiarlo solo in caso di macchine multiprocessore), -b che permettedi impostare un intervallo di tempo minimo (il default è 60 secondi) fra la messa in esecuzionedi due successivi programmi. Al solito per l’elenco completo si può fare riferimento alla paginadi manuale.Il comando di base, che permette di programmare l’esecuzione di un programma ad un datomomento, è at. Il comando vuole come argomento data ed ora in cui il programma specificatodeve essere messo in esecuzione; il nome di quest’ultimo viene letto dallo standard input o puòessere specificato direttamente dalla riga di comando con l’opzione -f. La directory di lavoro el’ambiente del comando che verrà lanciato sono quelli presenti al momento in cui si invoca at.Il comando supporta una grande varietà di formati per le modalità in cui si indica la data,fra cui tutti quelli del comando date, più altre estensioni che permettono di usare anche specificazioniin forma più discorsiva come at 1pm tomorrow. Una descrizione completa di queste sitrova nel file /usr/share/doc/at/timespec.Una alternativa ad at è l’uso del comando batch che permette di programmare una esecuzionedifferita non in base ad un orario ma in base al carico della macchina. Il comando cioèsarà posto in esecuzione solo quando il carico medio della macchina scende sotto un certo valore.Una volta programmata l’esecuzione di un programma questo viene messo, per ciascun utente,in una opportuna coda. Gli utenti possono vedere la lista dei propri programmi in coda conil comando atq, mentre l’amministratore può usare lo stesso comando per vedere la lista di tuttiquanti. Il comando stampa il nome di ciascun programma, l’orario per cui è stata programmatal’esecuzione, ed un numero identificativo ad esso associato.Un programma può essere rimosso dalla coda con il comando atrm, che prende come argomentol’identificativo dello stesso ottenibile con atq. Di nuovo un utente normale può operaresolo sui propri programmi, mentre l’amministratore può operare su tutti quanti.Infine come per l’uso di cron è previsto un controllo degli accessi al servizio attraverso idue file /etc/at.allow e /etc/at.deny, il cui formato e significato sono identici a quello deglianaloghi cron.allow e cron.deny.3.3.3 Il servizio syslogIl servizio di syslog è il servizio usato dai demoni che girano in background (e dallo stesso kernel)per inviare dei messaggi. Dato che detti programmi non sono associati ad un terminale non è loropossibile scrivere messaggi di avviso o di errore; per questo esiste un demone apposito, syslogd,che si occupa di fornire una sorta di servizio di segreteria telefonica, dove i vari programmi chedevono dire qualcosa possono scrivere i loro messaggi.Di norma il servizio è attivato automaticamente dagli script di avvio, ed è possibile attivarloe disattivarlo direttamente con l’uso diretto degli stessi, ma in caso di necessità lo si può anchelanciare direttamente (ad esempio per poter utilizzare l’opzione -d che attiva la modalità didebug). Se si vuole abilitare la ricezione di messaggi via rete invece occorre utilizzare l’opzione-r. La descrizione completa del comando e di tutte le opzioni è disponibile nella pagina dimanuale, al solito accessibile con man syslogd.Il file di configurazione per il demone syslogd è /etc/syslog.conf. Il formato del file èsempre lo stesso, ogni linea definisce una regola di registrazione, le linee vuote o che inizianoper # vengono ignorate. Ogni regola è costituita da due campi separati da spazi o tabulatori; il

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