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Amministrare GNU/Linux - Cia

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220 CAPITOLO 5. AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA DEL SISTEMAche in genere questo file viene prodotto automaticamente grazie al comando pnpdump. Questocomando permette infatti di ricavare i dati delle schede presenti sulla macchina eseguendo unascansione del bus ISA alla ricerca di schede che supportano il Plug’n Play e leggendo da ciascunadi esse l’elenco delle risorse necessarie (il PnP prevede che esse siano memorizzate all’internodella scheda).Il problema è che in certi casi le informazioni riportate non sono accurate; questo perchéfintanto che le schede non erano necessarie all’avvio alcuni produttori sono stati piuttosto pigrinella specificazione delle risorse necessarie all’interno della scheda, contando sull’uso del driver(ovviamente fornito solo per DOS/Windows) per eseguire le impostazioni. Questo significa chein certi casi le informazioni ricavate da pnpdump non sono corrette, e potrebbe essere necessariocontrollare quali sono le risorse utilizzate sotto Windows per ricavare dati esatti.Il comando comunque esegue la scansione effettuando vari tentativi di comunicazione con leeventuali schede, interrogando in fila tutte le porte di I/O possibili (nell’intervallo fra 0x203 e0x3ff, riservato alle schede ISA), per identificare quali di queste corrispondono ad un dispositivopresente sul BUS, cui richiedere le informazioni. Si tenga presente però che in certi casi sipossono avere conflitti (l’interrogazione cioè può interferire con altre schede non PnP o giàconfigurate) con risultati che vanno dalla successiva inutilizzabilità delle suddette schede alblocco completo del sistema. Pertanto è sempre opportuno eseguire il comando in single usermode (vedi sez. 5.3.4).Se invocato senza argomenti il comando stampa sullo standard output il risultato dellascansione, direttamente nel formato utilizzato per la configurazione del programma isapnp;di default però tutte le istruzioni sono commentate, pertanto è comune salvare il file e poieditarlo per togliere i commenti. Se però lo si invoca con l’opzione -c il comando stesso cercadi determinare le impostazioni più sicure e fornisce una versione pronta (cioè senza necessità ditogliere i commenti) del file stesso. Si tenga presente però che se l’allocazione risulta impossibileil comando può bloccarsi indefinitamente nel tentativo di trovare una soluzione.Se il comando viene invocato con un solo argomento questo viene interpretato come il valoreminimo della porta di I/O da cui iniziare la scansione sul bus ISA, si può così limitare l’intervalloevitando di interrogare schede già configurate o non PnP. L’argomento può essere specificatocome valore esadecimale (se inizia con le cifre 0x), ottale (se inizia per 0) o decimale.Se si usano due argomenti in questo caso il primo dei due assume il significato di numerodi schede già identificate e configurate dal BIOS, nel qual caso il programma non esegue laprocedura di ricerca, e inizia la scansione per nuove schede a partire dall’indirizzo passato comesecondo argomento. Le opzioni principali del comando sono riportate in tab. 5.13. Al solito perl’elenco completo ed i dettagli si faccia riferimento alla pagina di manuale.OpzioneSignificato-c tenta di determinare delle impostazioni sicure per i dispositivi, e produceun output direttamente utilizzabile senza necessità di rimuovere icommenti.-d scarica i valori dei registri interni per ogni scheda e li stampa sullo standardoutput, in questo modo è possibile vedere le eventuali impostazionifatte dal BIOS o mantenute di default dalle schede stesse.-h stampa un messaggio di aiuto.-i ignora gli errori di checksum nel riconoscimento degli indirizzi delleporte di I/O; in alcuni casi questo non è dovuto a conflitti e portaa classificare come non valide tutte le porte, ignorandolo si potrannotrovare lo stesso le schede presenti.-v stampa la versione-o scrive il risultato sul file passato come parametro invece che sullostandard output.Tabella 5.13: Principali opzioni per il comando pnpdump.

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