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Amministrare GNU/Linux - Cia

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7.3. LA CONFIGURAZIONE DI BASE 273Si ricordi che ad ogni indirizzo è sempre associata una rete, nel caso specifico però essasembra non comparire; questo è dovuto al fatto che, se non viene specificato esplicitamente, ilcomando appena visto assegna automaticamente all’interfaccia una netmask corrispondente allaclasse cui l’indirizzo appartiene secondo la suddivisione tradizionale di tab. 7.3 (nel caso sarebbepari a 255.255.255.0, dato che l’indirizzo è di classe C). La rete su cui si allaccia l’interfacciapuò anche essere specificata esplicitamente indicando la netmask con una opzione del tipo:[root@havnor root]# ifconfig eth0 192.168.1.100 netmask 255.255.0.0Oltre ai due argomenti up e down appena illustrati, il comando ifconfig supporta molte altredirettive di configurazione. Le principali sono elencate in tab. 7.9, per le altre, che normalmentevengono lasciate al valore di default, si rimanda alla lettura della pagina di manuale, accessibilecon man ifconfig.ValoreSignificato[-]arp attiva e disattiva (con -) l’uso del protocollo ARP perl’interfaccia. Se non specificato il default è arp.media type seleziona il tipo di mezzo (in genere il cavo), tramite il parametrotype (che può assumere ad esempio valori come 10base2, 10baseT,ecc.); di solito viene impostato automaticamente usando ildefault che è auto.multicast abilita il multicast sull’interfaccia, normalmente è selezionatoautomaticamente quando si attiva l’interfaccia.[-]promisc attiva e disattiva (con -) il modo promiscuo (in cui tutti ipacchetti vengono ricevuti) per l’interfaccia.netmask addr imposta la maschera di rete per l’indirizzo.Tabella 7.9: Possibili opzioni del comando ifconfig.7.3.3 Il comando routeAvere attivato l’interfaccia ed averle assegnato un numero di IP è solo il primo passo, perché siapossibile utilizzare la rete occorre anche impostare l’instradamento; per questo si usa il comandoroute, che si chiama così proprio perché serve a specificare la strada che i pacchetti possonoprendere per arrivare a destinazione.Il comando permette di manipolare la tabella di instradamento del protocollo IP: questaè una tabella usata e mantenuta dal kernel per decidere come smistare i pacchetti in uscitae in transito. In sostanza la tabella contiene le associazioni fra le possibili destinazioni di unpacchetto e l’interfaccia che deve essere usata perché questo possa raggiungerle.Il comando prende come argomenti delle direttive che ne specificano le operazioni; le direttivefondamentali sono sono due: add, che permette di aggiungere una voce alla tabella, e del chene permette la cancellazione. Se non si specifica nessuna direttiva il comando viene usato permostrare lo stato corrente della tabella, e le opzioni sono quelle riportate in tab. 7.10.Il concetto fondamentale del routing è che ciascun nodo sulla rete deve sapere a quale nodolimitrofo deve rivolgersi per inviare un pacchetto verso una certa destinazione. In sostanza doveteavere una segnaletica stradale che vi dice da quale parte svoltare per arrivare a destinazione. Inrealtà quando si ha a che fare con una rete locale le cose sono molto più semplici, e, tornandoall’analogia telefonica, tutto quello che dovete fare è specificare qual’è il numero del centralinoe quali sono i numeri diretti.Supponiamo di avere la rete schematizzata in fig. 7.5, che prenderemo come riferimento peri nostri esempi, e vediamo come deve essere configurata la tabella di instradamento per le variemacchine di cui la rete è composta. In questo caso si vede che un ruolo particolare è rivestitodalla macchina havnor, che è posta a cavallo fra due reti diverse; nel nostro esempio questa dovrà

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