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Amministrare GNU/Linux - Cia

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228 CAPITOLO 5. AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA DEL SISTEMAGran parte dei programmi di gestione dell’interfaccia SCSI sono però distribuiti con il pacchettoscsitools; il principale è scsiinfo che permette di interrogare un dispositivo (passatocome argomento) per ricavarne tutta una serie di proprietà (per l’elenco completo e le relativespiegazioni si consulti la pagina di manuale), è invece da segnalare l’uso dell’opzione -l, da faresenza specificare un dispositivo, che riporta quelli presenti.Infine sempre con il pacchetto scsitools viene anche fornito lo script rescan-scsi-bus.shche esegue una scansione del bus abilitando nuovi dispositivi eventualmente aggiunti dopo ilboot, utilizzando i comandi da inviare sul file /proc/scsi/scsi illustrati in precedenza.5.4.3 Gestione delle interfacce serialiLe interfacce seriali sono una delle prime interfacce create per la comunicazione fra computer,e prevedono appunto una comunicazione via cavo estremamente semplice (e di breve distanza)basata sull’invio dei dati lungo una linea di trasmissione, in cui un dato viene trasmesso appuntocome una sequenza di singoli segnali che traducono direttamente il valore dello stesso espressocome sequenza di bit.Le seriali sono presenti da sempre sui PC, le configurazioni standard di molte schede madriprevedono due interfacce, che possono essere estese a 4, anche se negli ultimi tempi (per lapresenza di nuove interfacce più veloci come l’USB) tendono ad essere meno presenti. Ciònon di meno esse restano le interfacce tipiche con cui vengono gestiti i modem, 78 ed una delleinterfacce più semplici per collegarsi a dispositivi esterni come router o switch programmabili.Data la loro presenza fin dalle origini dell’architettura dei PC, l’assegnazione delle risorsedelle porte seriali è predefinita, e sia le porte di I/O che gli interrupt utilizzati per le 4 portepreviste dall’architettura sono riportati in tab. 5.16, insieme ai file di dispositivo con cui si puòaccedere ad essi.Interrupt Porta I/O Dispositivo3 0x3F8 /dev/ttyS0.4 0x2F8 /dev/ttyS1.3 0x3E8 /dev/ttyS2.5 0x2E8 /dev/ttyS3.Tabella 5.16: Risorse e file di dispositivo usati dalle porte seriali.A causa delle limitazioni dell’architettura originale dei PC, l’uso contemporaneo di due porteseriali crea problemi se queste condividono la stessa linea di interrupt. Per questo se è necessarioun numero maggiore di porte seriali occorre utilizzare delle schede di estensione apposite (esistonoad esempio delle schede dedicate ad alta velocità, usate per lo più dai provider per gestire imodem), per le quali il kernel è in grado di supportare la condivisione degli interrupt. Un casodi conflitto più comune è invece quello in cui, come parte di una scheda ISDN o di un modem-faxinterno, viene installata una nuova interfaccia seriale ed in tal caso occorrerà verificare questanon sia sulla stessa linea di interrupt di una porta seriale che è già in uso.Uno dei problemi più che si possono avere utilizzando altre porte oltre quelle standard èche queste possono non essere configurate correttamente. Per ovviare a questo problema si puòutilizzare il programma di configurazione delle interfacce seriali setserial. Questo prende comeprimo argomento il file di dispositivo da configurare (o controllare), se utilizzato senza opzioniviene stampato un breve riassunto delle principali caratteristiche dello stesso:monk:/home/piccardi/truedoc/corso# setserial /dev/ttyS1/dev/ttyS1, UART: 16550A, Port: 0x02f8, IRQ: 378 quelli esterni, ma pure alcuni di quelli interni, sia che siano modem reali che modem finti, come i winmodem.

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