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Amministrare GNU/Linux - Cia

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2.2. I COMANDI DEI FILE 83supportare la riscrittura dello schermo, e che tutte le tastiere iniziarono ad avere i tasti difreccia, venne creato less come evoluzione 44 di more.Le funzionalità di less sono analoghe, e supporta anche tutti i comandi precedentementeillustrati per more, ma il comando anche consente degli spostamenti più comodi, potendo navigareil contenuto del file avanti ed indietro con i tasti di freccia, pagina su e giù, ecc. Il comandopoi supporta funzionalità avanzate come la possibilità di ridefinire dei keybinding, di lanciaredei programmi per pre-processare dei dati (ad esempio decomprimere al volo dei file compressi),ecc. Per i dettagli si faccia al solito riferimento alla pagina di manuale.Un altro programma di visualizzazione, più utile in caso di file binari, è od, (da Octal Dump)che permette di stampare il contenuto di un file in forma numerica, usando vari formati: decimale,ottale (il default), esadecimale e pure direttamente in semplice ASCII. La modalità in cui vienestampato il contenuto è controllata dall’opzione -t, che prende come parametro una stringaindicante il formato, il cui primo carattere indica il tipo di rappresentazione scelta, secondoquanto riportato in tab. 2.13, mentre, nel caso di forma numerica, si può utilizzare un secondocarattere per indicare la dimensione in byte del numero in questione.CarattereacdfouxFormatocaratteri ASCII, coi caratteri non stampabili riportatitramite un nome simbolicocarattere ASCII, coi caratteri non stampabili riportati informa numerica preceduta dalla barra rovesciadecimalevirgola mobileottaledecimale senza segnoesadecimaleTabella 2.13: I caratteri indicanti il formato per la stampa dell’output del comando od.Una seconda opzione che permette di modificare il formato di stampa di od è -A, che stabiliscecome deve essere stampato il numero progressivo che indica la posizione nel file; l’opzione prendecome parametro uno dei caratteri d, o, x, o n dove i primi tre hanno lo stesso significato riportatoin tab. 2.13 mentre n indica che non deve essere stampato nulla.Altre due opzioni utili sono -j che permette di iniziare la stampa a partire da una certaposizione all’interno del file e prende come parametro il numero di byte da saltare, e -n chepermette di specificare (passandolo come parametro) il numero di byte da stampare (altrimentiil comando stampa tutto il contenuto del file). Per le altre opzioni ed i dettagli di funzionamentodel comando si faccia al solito riferimento alla pagina di manuale.2.2.4 I comandi per suddividere il contenuto dei fileMa al di là della necessità di leggere il contenuto di un file scorrendolo un poco per volta, sipuò essere interessati ad effettuare delle selezioni più mirate. La nostra scatola degli attrezzidei comandi Unix provvede allora due comandi specializzati, head e tail, che ci permettonodi selezionare (nel caso scrivere sullo standard output) rispettivamente l’inizio e la fine del file.Entrambi usano l’opzione -n per indicare il numero di linee totali da selezionare (il default è10), e -c per effettuare la selezione in byte invece che in linee. Al solito si faccia riferimento allapagina di manuale per l’elenco completo e la descrizione dettagliata dei comandi.In questo caso nostra cassetta degli attrezzi sembrerebbe mancare di un comando ulterioreche ci permetta di selezionare una sezione qualunque del file a partire da una certa riga N perfinire con un’altra M. Ma questo è ancora una volta facilmente ottenibile concatenando i due44 si, volevano davvero fare gli spiritosi!

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