11.07.2015 Views

Amministrare GNU/Linux - Cia

Amministrare GNU/Linux - Cia

Amministrare GNU/Linux - Cia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

5.1. LA GESTIONE DI KERNEL E MODULI 187...alias sound-slot-0 dmasound_pmacalias char-major-14-3 dmasound_pmacalias /dev/dsp dmasound_pmacalias sound-service-0-0 i2c-keywestalias char-major-14-0 i2c-keywestalias /dev/mixer i2c-keywest...alias eth0 sungemalias eth1 airport...Si tenga presente infine che si possono tranquillamente creare alias facendo riferimento adaltri alias. Inoltre ci sono due parole chiave che si possono specificare al posto del modulo, conoff si indica a modprobe di ignorare le richieste di caricare quel modulo, con null invece si fasi che la richiesta abbia comunque successo, anche se non viene caricato niente.Una seconda direttiva è option, che prende come primo argomento il nome di un modulo (odi un alias) seguito dai parametri da passare al suddetto modulo quando viene caricato. Alladirettiva si può apporre un add che fa si che i parametri specificati vengano aggiunti ad altrieventualmente già presenti.Infine la direttiva path permette di specificare le directory in cui eseguire la ricerca deimoduli, questa ha due diverse forme possibili:path=/lib/modules/2.0.*/path[net]=/lib/modules/‘uname -r‘/netnella prima si indica semplicemente una directory, mentre nella seconda si specifica anche, fraparentesi quadre, una etichetta che identifica una classe di moduli (se non specificata si assumeil valore misc). Se la direttiva non viene utilizzata vengono usate le directory predefinite chesono le seguenti:path[boot]=/lib/modules/bootpath[toplevel]=/lib/modules/‘uname -r‘path[toplevel]=/lib/modules/‘kernelversion‘path[toplevel]=/lib/modules/defaultpath[toplevel]=/lib/modulesma anche una singola occorrenza della direttiva path sovrascrive questi valori con quanto indicato;se si vuole che queste vengano mantenute si utilizzare la direttiva keep prima di specificarequalunque direttiva path.Un elenco delle altre principali direttive, con relativa descrizione, è riportato in tab. 5.4, perl’elenco completo e delle spiegazioni più dettagliate si può al solito fare riferimento alla paginadi manuale, accessibile con man modules.conf.Si tenga comunque presente che con il kernel 2.6 il meccanismo di caricamento dei moduliè stato completamente riscritto, e che quanto illustrato finora fa riferimento solo alle versioniprecedenti (per essere precisi fino al kernel 2.5.48, quando è stato introdotto il nuovo sistema).Un altro file utilizzato da Debian per la gestione dei moduli è /etc/modules, che contienela lista dei moduli che si vuole siano caricati all’avvio del sistema. Il formato del file è semprelo stesso, ogni linea deve contenere il nome di un modulo; le linee vuote o che iniziano per #vengono ignorate. Un possibile esempio di questo file è:# /etc/modules: kernel modules to load at boot time.## This file should contain the names of kernel modules that are# to be loaded at boot time, one per line. Comments begin with# a #, and everything on the line after them are ignored.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!