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Amministrare GNU/Linux - Cia

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204 CAPITOLO 5. AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA DEL SISTEMAOpzioneSignificato-c esegue un controllo per la presenza di settori difettosi.-f forza l’esecuzione del comando anche se si sono dati argomenti sbagliati(come un dimensione dell’area maggiore di quella della partizione).-p specifica, con il valore passato come parametro la dimensione dellepagine di memoria.-v specifica la versione della formattazione dell’area di swap da utilizzare,con -v0 usa il vecchio stile (deprecato) con il -v1 usa il nuovo.Tabella 5.10: Opzioni per il comando mkswap.dall’architettura hardware. Con la vecchia versione il massimo dipendeva solo dalla dimensionedelle pagine (ed era di 128MiB con le pagine di 4096 byte della architettura standard dei PC)con la nuova versione dipende solo dall’architettura ed è di 2GiB per la maggior parte di esse.Una volta creata un’area di swap questa non verrà utilizzata dal kernel fintanto che non lasi attiva con il comando swapon; questo prende come argomento il file da usare coma area diswap, che verrà immediatamente attivata. In generale però il comando non viene mai invocatodirettamente, ma chiamato con l’opzione -a negli script di avvio, ed in questo caso attiverà tuttii dispositivi che sono marcati come swap all’interno di /etc/fstab. Se invece si vuole avere unalista dei dispositivi attualmente utilizzati si potrà usare l’opzione -s con qualcosa del tipo:monk:/home/piccardi/truedoc/corso# swapon -sFilename Type Size Used Priority/dev/hda2 partition 498004 1936 -1Un’altra opzione importante è -p, che permette di impostare una priorità (un parametro divalore fra 0 e 32767) per l’uso della partizione. Quando si ha una sola area questo valore non èsignificativo in quanto il kernel si limiterà ad usare la prima sezione libera che trova, se le areesono più di una l’algoritmo di utilizzo prevede che il kernel usi a turno quelle della stessa priorità(realizzando così una forma di RAID-1, vedi sez. 6.1.1) e passi ad una di priorità inferiore soloquando quelle di priorità superiore sono piene.Se non si specifica nulla le priorità vengono assegnate automaticamente andando a diminuirenell’ordine di attivazione (così che la prima area attivata è quella a priorità maggiore), usando -psi può forzare la stessa priorità ottenendo un uso più efficace e maggiore velocità. Si può ottenerequesto risultato anche per le aree di swap attivate con swapon -a specificando in /etc/fstabnel relativo campo l’opzione pri=N dove N è lo stesso valore che si userebbe con -p.Infine si può disattivare un’area di swap usando il comando swapoff, anche in questo casooccorre fornire come argomento il file di dispositivo indicante l’area da disabilitare; il comandoconsente anche l’uso dell’opzione -a nel qual caso non sarà necessario passare argomenti e sarannodisattivate tutte le aree di swap presenti, così come indicate in /proc/swaps e /etc/fstab.5.3 La gestione dell’avvio del sistemaIn questa sezione prenderemo in esame la procedura di avvio del sistema, dettagliando i varipassaggi che portano dall’accensione della macchina al pieno funzionamento del sistema, e come sipossa intervenire (trattando i vari programmi coinvolti ed i relativi meccanismi di configurazione)a ciascuno stadio di questa procedura.5.3.1 L’avvio del kernelUna volta accesa la macchina è il BIOS che si incarica di lanciare il sistema operativo. Lemodalità possono dipendere da tipo e versione di BIOS, ed in genere le versioni più modernepermettono di avviare il sistema da una varietà di supporti (ivi compreso l’avvio via rete). In

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