11.07.2015 Views

Amministrare GNU/Linux - Cia

Amministrare GNU/Linux - Cia

Amministrare GNU/Linux - Cia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

142 CAPITOLO 3. LA CONFIGURAZIONE DEI SERVIZI DI BASEper default si utilizza il valore Allow,Deny, mentre se è vietato si utilizza il valore Deny,Allow.Alla direttiva Order devono poi seguire successive direttive Allow o Deny per indicare le macchineda cui vietare o consentire gli accessi, e direttive come AuthType e AuthClass per indicare leeventuali modalità di autenticazione. I valori utilizzabili per queste direttive sono riportatiin tab. 3.14, in cui sono illustrate le principali direttive di accesso, per una descrizione piùdettagliata di tutte le direttive e della relativa sintassi si può fare nuovamente riferimento alladocumentazione di CUPS.Un esempio del contenuto di /etc/cups/cupsd.conf, estratto (togliendo i commenti) dallaversione installata con il pacchetto cupsys su una Debian Sarge, è il seguente:DefaultCharset notusedLogLevel infoPrintcap /var/run/cups/printcapPort 631Order Deny,AllowDeny From AllAllow From 127.0.0.1AuthType BasicAuthClass SystemOrder Deny,AllowDeny From AllAllow From 127.0.0.1In questo esempio gran parte delle opzioni sono lasciate al valore di default, e ci si limitain sostanza a consentire l’accesso all’interfaccia via rete solo in locale, richiedendo per l’amministrazioneun’autenticazione basata sul corrispondente utente sulla macchina su cui si staoperando.Oltre alla configurazione lato server è possibile specificare una configurazione generale sullato client (per tutti i programmi cioè che si appoggiano a CUPS per la stampa), che vienemantenuta a livello di sistema nel file /etc/cups/client.conf, e può essere personalizzata dalsingolo utente in un file .cupsrc nella propria home directory.In genere le direttive principali che si utilizzano in detti file sono ServerName che prende comevalore il nome della macchina cui rivolgersi come server di stampa e Encryption che prende glistessi valori della omonima vista in tab. 3.14 per il server, che indica la modalità con cui eseguireuna eventuale cifratura della connessione.Come accennato anche se la gran parte della gestione e della configurazione del sistema distampa viene gestita attraverso l’interfaccia web fornita da CUPS è comunque possibile utilizzareanche una serie di comandi di shell; il primo di questi è lpadmin, che è quello che si può utilizzareper definire le proprietà generali delle stampanti presenti nel sistema. Il concetto di base è quellodi definire delle stampanti logiche, 39 cui fare sempre riferimento con l’opzione -p seguita dalnome. In pratica tutte le invocazioni di lpadmin richiedono l’uso di questa opzione, tranne ilcaso in cui si usi al suo posto -x che richiede la cancellazione di una stampante logica.Per creare una stampante logica oltre ad identificarla con -p occorrerà anche definire conquale dispositivo vi si accede, cosa che si fa attraverso l’opzione -v; questa prende come argomentoquello che la documentazione chiama un device-URI, cioè una stringa nella forma di unindirizzo simile a quello di un sito web, che indica con quale modalità è possibile raggiungerela stampante stessa (se sulla porta parallela, seriale, USB, o via rete secondo vari protocolli dicomunicazione), un breve elenco di possibili valori è riportato in tab. 3.15.39 le si chiamano così in quanto si possono associare più stampanti logiche ad una stessa stampante fisica, unastampante logica ha una rozza equivalenza alla coda di stampa vista per LPD.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!