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Amministrare GNU/Linux - Cia

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328 CAPITOLO 9. IL SERVIZIO DNSche ci risponde restituendo i record MX, che indicano i server di posta del dominio, usando ANYcome tipo (o direttamente l’opzione -a) si avranno tutti i record di quel dominio. Oltre ai dominiil programma è in grado di elencare tutti i record relativi ad una determinata zona, i dettaglisono riportati nella pagina di manuale.Il comando dig ha sostanzialmente le stesse funzionalità di host, la sintassi, come riportatadalla pagina di manuale è:dig @server name typedove server indica il server DNS da interrogare name il nome della risorsa che si vuole cercaree type il tipo di record da cercare (al solito con i valori di tab. 9.1). Se non si fornisce nessunargomento il comando sottintende che i server sono quelli specificati in resolv.conf, il tipo è Aed il nome è ., per cui restituisce l’elenco dei root DNS.La differenza con host è che il comando restituisce l’output completo inviato dal nameserver,e non solo il campo richiesto, inoltre dig può essere usato in batch (cioè in forma non interattiva)con l’opzione -f file per permette di effettuare le ricerche leggendo i comandi da un file.9.2 La gestione di un server DNSIn questa sezione prenderemo in esame la gestione di un server DNS, concentrandoci in particolaresu una implementazione particolare, quella di bind, che detiene comunque la quasi totalitàdelle installazioni dei server DNS su tutta internet.9.2.1 Il server namedEssendo un protocollo implementato a livello di applicazione, il servizio del DNS viene fornitoattraverso un opportuno demone. A livello internazionale (si ricordi quanto detto in sez. 7.2.4) èstato assegnato al protocollo la porta 53 (sia UDP che TCP) per rispondere a delle interrogazioni.Il server DNS più diffuso è il programma named. Il programma è parte del pacchetto bind, scrittooriginariamente da Paul Vixie, e mantenuto dall’Internet Software Consortium, è attualmentegiunto alla versione 9.L’installazione del pacchetto bind è prevista da tutte le maggiori distribuzioni. Il programmaviene lanciato dagli opportuni script di avvio, riportati in tab. 9.2, che possono essere utilizzatiper avviare e fermare il servizio con i soliti parametri standard. Di norma viene anche automaticamenteinserito in tutti i runlevel e lanciato all’avvio dal sistema di inizializzazione di SystemV.DistribuzioneDebianRedHatSlackwareComando/etc/init.d/bind/etc/rc.d/init.d/named/etc/rc.d/rc.inet2Tabella 9.2: Script di avvio del server DNS nelle varie distribuzioni.Nei casi in cui, per effettuare delle prove, si vuole lanciare a mano il programma, la sintassi,come riportata dalla pagina di manuale, è la seguente:named [-d debuglevel] [-p port#] [-(b|c) config_file] [-f -q -r -v][-u user_name] [-g group_name] [-t directory] [-w directory][config_file]per una descrizione delle opzioni si può consultare la stessa pagina di manuale, di norma èsufficiente lanciare il programma senza opzioni, nel qual caso saranno usate le configurazionistandard, se si vuole lasciare il programma attivo, si può usare l’opzione -f che evita che vada

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