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Amministrare GNU/Linux - Cia

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262 CAPITOLO 7. L’AMMINISTRAZIONE DI BASE DELLE RETIremota e garantire l’affidabilità della comunicazione controllando eventuali errori, ritrasmettendoi pacchetti persi e scartando quelli duplicati. 2Al livello successivo sarà poi IP che curerà l’invio dei singoli pacchetti sulla rete, ed è su questolivello che operano i vari dispositivi che su internet consentono lo smistamento dei pacchetti finoalla loro destinazione finale. È a questo livello che sono definiti gli indirizzi IP che identificanoogni macchina sulla rete.Il livello finale è quello dell’interfaccia di rete usata per trasmettere i pacchetti verso l’esterno,che a seconda dei casi può essere una scheda ethernet o l’interfaccia associata al modem; questo siincaricherà di trasmettere i dati sulla rete fisica che connette la macchina all’esterno (sia questauna rete locale o internet).In fig. 7.3 si sono riportati i protocolli principali che costituiscono il TCP/IP. In questedispense copriremo solo quelli di utilità più comune; una breve descrizione di quelli riportati infigura è comunque la seguente:IPv4IPv6TCPInternet Protocol version 4. È quello che comunemente si chiama IP. Ha origine neglianni ’80 e da allora è la base su cui è costruita internet. Usa indirizzi a 32 bit, emantiene tutte le informazioni di instradamento e controllo per la trasmissione deipacchetti sulla rete; tutti gli altri protocolli della suite (eccetto ARP e RARP, e quellispecifici di IPv6) vengono trasmessi attraverso di esso.Internet Protocol version 6. È stato progettato a metà degli anni ’90 per rimpiazzareIPv4. Ha uno spazio di indirizzi ampliato 128 bit che consente più gerarchie di indirizzi,l’autoconfigurazione, ed un nuovo tipo di indirizzi, gli anycast, che consentonodi inviare un pacchetto ad una stazione su un certo gruppo. Effettua lo stesso serviziodi trasmissione dei pacchetti di IPv4 di cui vuole essere un sostituto.Trasmission Control Protocol. È un protocollo orientato alla connessione che provvedeun trasporto affidabile per un flusso di dati bidirezionale fra due stazioni remote.Il protocollo ha cura di tutti gli aspetti del trasporto, come l’acknoweledgment, itimeout, la ritrasmissione, etc. È usato dalla maggior parte delle applicazioni.UDP User Datagram Protocol. È un protocollo senza connessione, per l’invio di dati apacchetti. Contrariamente al TCP il protocollo non è affidabile e non c’è garanziache i pacchetti raggiungano la loro destinazione, si perdano, vengano duplicati, oabbiano un particolare ordine di arrivo.ICMP Internet Control Message Protocol. È il protocollo usato a livello 2 per gestire glierrori e trasportare le informazioni di controllo fra stazioni remote e instradatori (cioèfra host e router). I messaggi sono normalmente generati dal software del kernel chegestisce la comunicazione TCP/IP, anche se ICMP può venire usato direttamenteda alcuni programmi come ping. A volte ci si riferisce ad esso come ICPMv4 perdistinguerlo da ICMPv6.IGMPARPInternet Group Management Protocol. É un protocollo di livello 2 usato per il multicasting.Permette alle stazioni remote di notificare ai router che supportano questacomunicazione a quale gruppo esse appartengono. Come ICMP viene implementatodirettamente sopra IP.Address Resolution Protocol. È il protocollo che mappa un indirizzo IP in un indirizzohardware sulla rete locale. È usato in reti di tipo broadcast come Ethernet, Token2 in questo caso dal punto di vista dell’utente la trasmissione dei dati è più simile ad un collegamento telefonicoche ad un invio di lettere. Useremo questa ed altre analogie nel seguito, ma si deve essere consapevoli che nessunadi esse è mai perfettamente congruente con il comportamento effettivo della rete.

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