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Amministrare GNU/Linux - Cia

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7.7. IL PROTOCOLLO PPP 2957.6.6 Il file /etc/host.confIl file /etc/host.conf controlla le modalità di funzionamento delle routine che eseguono larisoluzione dei nomi (il resolver). Al solito le righe vuote od inizianti per # sono ignorate, lealtre devono contenere una parola chiave che esprime una direttiva seguita o meno da un valore.Un esempio comune del contenuto di questo file è il seguente:order hosts,bindmulti onla prima direttiva controlla la sequenza in cui viene effettuata la risoluzione dei nomi, e diceche deve prima essere usato il file hosts di sez. 7.6.2, e poi le interrogazioni ai DNS esterni. Laseconda permette di avere indietro tutti gli indirizzi validi di una stazione che compare più voltein hosts, invece di avere solo il primo.DirettivanospoofspoofalertreorderSignificatoattiva il controllo antispoofing, chiedendo la risoluzione inversa dell’IPricevuto e fallendo in caso di mancata corrispondenza.se nospoof è attivo inserisce un avviso degli errori rilevati nei log disistema.riordina gli indirizzi in modo da restituire per primi quelli locali.Tabella 7.23: Direttive del file di con host.conf.Oltre a queste due le principali direttive ed il relativo significato è riportato in tab. 7.23,tutte le direttive ivi riportate prendono come argomenti on ed off che attivano e disattivanoil comportamento richiesto, se non esplicitamente richiesto inoltre il comportamento di defaultè equivalente ad off. Per i dettagli completi si può consultare la pagina di manuale con manhost.conf.7.7 Il protocollo PPPCome accennato in sez. 7.2.1 il PPP è uno dei protocolli del livello di rete su cui si innestano tuttii protocolli dei livelli successivi. Nel caso specifico PPP è un protocollo generico che permettedi inviare dati su diversi collegamenti seriali punto-punto.Il protocollo si compone di tre parti, un metodo generico per incapsulare dati su collegamentiseriali, un protocollo estensibile per il controllo del collegamento (Link Control Protocol o LCP)ed una famiglia di protocolli (Network Control Protocols o NCP) per stabilire e configurare leconnessioni coi protocolli di livello superiore.In generale esso fa riferimento ad un qualche meccanismo sottostante di trasmissione (chesia un modem analogico, ISDN o ADSL) sopra il quale costruisce uno strato ulteriore che glipermette di incapsulare gli altri protocolli. L’uso più tipico è comunque quello con i modemanalogici.7.7.1 Il demone pppdDelle tre parti cui è composto il protocollo PPP, la incapsulazione è gestita dal kernel, il restoè affidato ad un demone apposito, il pppd, che si cura di fornire il controllo del collegamento,l’autenticazione, e l’NCP che riguarda la configurazione e la gestione del protocollo IP su PPP.La sintassi generica con cui si può chiamare il programma, come riportata dalla pagina dimanuale, è la seguente:pppd [ ttyname ] [ speed ] [ options ]

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