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Amministrare GNU/Linux - Cia

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292 CAPITOLO 7. L’AMMINISTRAZIONE DI BASE DELLE RETIrje 77/tcp netrjsfinger79/tcpwww 80/tcp http # WorldWideWeb HTTPwww 80/udp # HyperText Transfer Protocol...Come per buona parte dei file di configurazione, righe vuote e tutto quello che segue un #viene considerato un commento e ignorato; ogni riga ha il formato:nome numero/protocollo aliasdove nome é l’identificativo simbolico del servizio, numero è il numero di porta ad esso assegnato,protocollo indica se si tratta di UDP o TCP, mente alias è la lista di eventuali altri nomiassociati allo stesso servizio. È in questo file che i vari programmi attinenti alla rete, quandodevono identificare un determinato servizio attraverso un numero di porta possono utilizzare ilrelativo nome simbolico al posto del valore numerico.Un altro file che mantiene corrispondenze fra numeri e nomi è /etc/networks, che è l’analogodi /etc/hosts per quanto riguarda le reti. Anche queste, come le singole stazioni, possono essereidentificate da un nome, e di nuovo le corrispondenze statiche fra nome e indirizzo IP della retevengono mantenute in questo file, il cui formato è analogo a quello di /etc/hosts.Il formato del file, come descritto dalla pagina di manuale accessibile con man networks, ècomposto da tre campi separati da spazi; il primo campo indica il nome simbolico della rete, ilsecondo il suo indirizzo, nella notazione dotted decimal (tralasciando opzionalmente gli eventuali.0 finali), il terzo un eventuale alias (questo campo è opzionale). Al solito le righe vuote e tuttoquello che segue un # viene ignorato. Un esempio del contenuto di questo file potrebbe essere:localnet 192.168.1.0questo file viene utilizzato da comandi come netstat o route per mostrare i nomi simbolicial posto dei valori numerici; si tenga conto però che con questo file viene supportata solo lacorrispondenza con reti espresse nella notazione tradizionale per classi di tipo A, B o C, e chel’indirizzamento CIDR non funziona.Oltre ai nomi delle reti, i vari comandi di sistema possono avere altre necessità di usare nomisimbolici al posto dei valori numerici; un esempio di questo è nella corrispondenza fra numeridi porta e servizi illustrata in sez. 7.2.4, che viene mantenuta in /etc/services. Un altro fileusato per questo tipo di corrispondenze è /etc/protocols, che associa al numero usato a livellodi IP per identificare il protocollo di trasporto usato nello strato successivo (si ricordi quantodetto in sez. 7.1.3) ad un identificativo.Il formato di questo file è identico a quello di /etc/networks: sono supportati tre campidivisi da spazi, in cui il primo identifica il nome simbolico, il secondo il valore numerico cheidentifica il protocollo ed il terzo un alias. Un esempio di questo file è il seguente (l’estratto èpreso da una Debian):ip 0 IP # internet protocol, pseudo protocol numbericmp 1 ICMP # internet control message protocoligmp 2 IGMP # Internet Group Managementggp 3 GGP # gateway-gateway protocolipencap 4 IP-ENCAP # IP encapsulated in IP (officially ‘‘IP’’)st 5 ST # ST datagram modetcp 6 TCP # transmission control protocolegp 8 EGP # exterior gateway protocolpup 12 PUP # PARC universal packet protocoludp 17 UDP # user datagram protocolhmp 20 HMP # host monitoring protocolxns-idp 22 XNS-IDP # Xerox NS IDPrdp 27 RDP # "reliable datagram" protocol

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