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Amministrare GNU/Linux - Cia

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1.2. L’ARCHITETTURA DEI FILE 17/binContiene i comandi essenziali del sistema (usati sia dall’amministratore che dagli utenti,come ls), che devono essere disponibili anche quando non ci sono altri filesystem montati,ad esempio all’avvio o quando si è in single user mode (vedi sez. 5.3.4). Non deve averesottodirectory e non può stare su un filesystem diverso da quello della radice./boot Contiene tutti i file necessari al procedimento di boot (immagini del kernel, ramdisk, ecc.)eccetto i file di configurazione ed i programmi per l’impostazione del procedimento stesso(che vanno in /sbin). Può stare su qualunque filesystem purché visibile dal bootloader(vedi sez. 5.3.2)./dev/etcContiene i file di dispositivo, che permettono l’accesso alle periferiche. Deve stare sullostesso filesystem della radice, a meno che non si sia installato nel kernel il supportoper il devfs, che permette di trasferire il contenuto di questa directory su un appositofilesystem virtuale.Contiene i file di configurazione del sistema e gli script 26 di avvio. Non deve contenereprogrammi binari e non può stare su un filesystem diverso da quello della radice. I filepossono essere raggruppati a loro volta in directory; lo standard prevede solo che, qualorasiano installati, siano presenti le directory /etc/opt (per i pacchetti opzionali), /etc/X11(per la configurazione di X Window, vedi sez. 3.4) e /etc/sgml (per la configurazione diSGML e XML)./home Contiene le home directory degli utenti, la sola parte del filesystem (eccetto /tmp) su cuigli utenti hanno diritto di scrittura. Può essere montata su qualunque filesystem./lib/mnt/opt/procContiene le librerie condivise essenziali, usate dai programmi di /bin e /sbin, e deveessere sullo stesso filesystem della radice. Qualora sia stato installato un kernel modulare(vedi sez. 5.1.4) i moduli devono essere installati in /lib/modules.Contiene i mount point (vedi sez. 1.2.4) per i filesystem temporanei ad uso dell’amministratoredi sistema (i filesystem di periferiche permanenti come i floppy o il CDROMpossono essere tenuti sia in questa directory che direttamente sotto /). Normalmente èvuota e deve essere creata direttamente sotto la radice.Contiene eventuali pacchetti software aggiuntivi. Può essere su qualunque filesystem.Un pacchetto deve installarsi nella directory /opt/package dove package è il nome delpacchetto. All’amministratore è riservato l’uso di alcune directory opzionali: /opt/bin,/opt/doc, /opt/include, /opt/info, /opt/lib e /opt/man. File variabili attinentiai suddetti pacchetti devono essere installati in /var/opt ed i file di configurazione in/etc/opt, nessun file attinente ai pacchetti deve essere installato al di fuori di questedirectory.È il mount point standard del filesystem virtuale proc. Questo è un filesystem specialeche permette di accedere a tutta una serie di variabili interne al kernel (relativea parametri e impostazioni di tutti tipi) con l’interfaccia dei file. Così se si voglionoinformazioni sugli interrupt ed i canali di DMA (vedi sez. 5.4.1) utilizzati dal sistema sipotranno leggere i file /proc/interrupts e /proc/dma, mentre si potranno impostarevarie caratteristiche del sistema scrivendo nei file sotto /proc/sys./rootÈ la home directory dell’amministratore. Di norma la si mantiene nello stesso filesystemdella radice.26 gli script, su cui torneremo in sez. 2.1.6, sono un po’ gli equivalenti (come potrebbe esserlo una Ferrari inconfronto ad una 500) in ambito Unix dei file .bat del DOS, una lista di comandi messi in un file (in realtà itratta di un vero di un linguaggio di programmazione) e fatti eseguire automaticamente.

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