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Amministrare GNU/Linux - Cia

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222 CAPITOLO 5. AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA DEL SISTEMAin cui sono riportate le informazioni relative a tutte le schede presenti (ed agli eventuali modulicui sono associate). Questo però vale per le versioni di kernel più recenti, nelle versioni più vecchieesisteva solo il file /proc/pci, attualmente deprecato, benché ancora presente per compatibilità,che contiene una lista descrittiva delle varie schede presenti.La lista dei dispositivi presenti sul bus può essere ottenuta anche con il comando lspci (neinuovi kernel questo è il metodo canonico, e sarà l’unico supportato in futuro). Il comando nonprende argomenti e stampa sullo standard output la lista delle schede rilevate sul bus PCI, conqualcosa del tipo:[root@gont corso]# lspci00:00.0 Host bridge: VIA Technologies, Inc. VT8363/8365 [KT133/KM133] (rev 03)00:01.0 PCI bridge: VIA Technologies, Inc. VT8363/8365 [KT133/KM133 AGP]00:07.0 ISA bridge: VIA Technologies, Inc. VT82C686 [Apollo Super South] (rev 40)00:07.1 IDE interface: VIA Technologies, Inc. VT82C586/B/686A/B PIPC Bus Master IDE (rev 06)00:07.2 USB Controller: VIA Technologies, Inc. USB (rev 16)00:07.3 USB Controller: VIA Technologies, Inc. USB (rev 16)00:07.4 Host bridge: VIA Technologies, Inc. VT82C686 [Apollo Super ACPI] (rev 40)00:09.0 SCSI storage controller: Adaptec AHA-2940U/UW/D / AIC-7881U (rev 01)00:0f.0 Ethernet controller: Realtek Semiconductor Co., Ltd. RTL-8139/8139C/8139C+ (rev 10)01:00.0 VGA compatible controller: nVidia Corporation NV11 [GeForce2 MX/MX 400] (rev a1)Il comando riporta nella prima colonna l’indirizzo di ciascun dispositivo ordinato per numerodi bus, numero di dispositivo e numero di funzione seguito da una descrizione sommaria dellaperiferica relativa; usando l’opzione -v si può avere una descrizione più dettagliata comprensivadelle risorse utilizzate dalla periferica stessa, con qualcosa del tipo di:0000:00:12.0 Ethernet controller: VIA Technologies, Inc. VT6102 [Rhine-II] (rev 74)Subsystem: Micro-Star International Co., Ltd.: Unknown device 7120Flags: bus master, medium devsel, latency 32, IRQ 23I/O ports at dc00 [size=256]Memory at dffffe00 (32-bit, non-prefetchable) [size=256]Capabilities: e ripetendo una seconda volta l’opzione si possono avere ancora più dettagli.Con l’opzione -t si può invece avere una stampa della struttura ad albero del bus, mentre con-s si può selezionare quali dispositivi guardare, passando un parametro che esprime il relativoindirizzo nella forma bus:slot.func (il formato della prima colonna del precedente esempio)dove ciascun numero identificativo può essere sostituito dal carattere jolly “*”. Le altre opzioniprincipali sono riportate in tab. 5.14, per un elenco completo si faccia al solito riferimento allapagina di manuale del comando.Un secondo comando utilizzabile per operare sul bus PCI è setpci, che può essere utilizzatoper interrogare e configurare i singoli dispositivi presenti sul bus. Il comando necessita sempredi una opzione di selezione per indicare su quale dispositivo operare, questa può essere sia -s perusare l’indirizzo che -d) per usare l’identificativo della scheda; entrambe usano la stessa sintassigià vista in tab. 5.14 per lspci.Il comando prende come argomento il nome del registro 73 su cui si vuole operare. Indicandosolo il nome di un registro ne sarà stampato il valore corrente, indicando una assegnazione nellaforma registro=valore ne sarà invece cambiato il contenuto (si tenga conto che il valore deveessere espresso in esadecimale). Al nome del registro si possono aggiungere i suffissi .B, .W e .Lper indicare che si vuole eseguire l’operazione su un registro di dimensione pari ad un byte, unaparola (16 bit) o una parola lunga (32 bit). Al posto del nome può anche essere usato un valoreesadecimale che ne indica la posizione nello spazio dei registri.73 lo standard PCI prevede che tutte le schede debbano avere una serie di registri di configurazione, che contengonoinformazioni o controllano vari aspetti del loro funzionamento, come il tempo massimo che un dispositivopuò tenere il bus.

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