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Amministrare GNU/Linux - Cia

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1.2. L’ARCHITETTURA DEI FILE 23/dev/hda1 /mnt/win vfat defaults,user,noauto 0 0/dev/hdc4 /mnt/zip auto defaults,user,noauto 0 0Il primo campo descrive il dispositivo su cui sta il filesystem da montare: nel caso in questionesi hanno due hard disk (/dev/hda e /dev/hdb con varie partizioni), un floppy (/dev/fd0), unoZIP (/dev/hdc4), un CDROM ed un masterizzatore SCSI (/dev/cdrom e /dev/sr0, nel casodel CDROM si è usato un link simbolico).Avendo abilitato il supporto nel kernel è stato possibile montare anche il filesystem /proc;non avendo questo nessun dispositivo (è completamente virtuale) viene montato usando comedispositivo la parola chiave proc. Se ci fossero stati dei file montati via NFS (cioè file condivisisulla rete) si sarebbero avuti anche righe del tipo:firenze.linux.it:/ /mnt/nfs nfs defaults,user,noauto 0 0in cui si indica come dispositivo la directory remota da montare. Infine se si sono usate leetichette per le partizioni si possono usare queste ultime al posto dei nomi di dispositivo.Il secondo campo del file indica il mount point cioè la directory dove i file del nuovo dispositivosaranno resi disponibili. Se il filesystem non deve essere montato, come nel caso della partizionedi swap (vedi sez. 5.2.5), si usa la parola chiave none.Il terzo campo indica il tipo di filesystem che sta sul dispositivo che si vuole montare, i varitipi si sono già riportati in tab. 1.10. Si noti poi come per /dev/hdb6 sia presente la parolachiave swap ad indicare che in quel caso il dispositivo non contiene un filesystem, ma viene usatoper la swap (vedi sez. 5.2.5).Il quarto campo indica le opzioni con cui si può montare il filesystem, riportate in tab. 1.11.Nel caso si usi l’opzione defaults la successiva specificazione di un’altra opzione soprassiede ilvalore di default. Più opzioni vanno specificate in fila, separate da virgole e senza spazi interposti.Gli ultimi due campi sono relativi alla manutenzione del filesystem, il quinto campo indicase effettuare il dump 30 del filesystem ed in genere viene lasciato a 0 (per attivarlo occorre usareinvece 1) mentre il sesto campo indica la sequenza con cui all’avvio viene lanciato il comandofsck per controllare lo stato dei dischi, uno zero indica che il controllo non deve essere eseguito.L’uso principale di /etc/fstab è il controllo del comportamento del comando mount -a,che viene utilizzato nella procedura di avvio del sistema per montare automaticamente tutte ledirectory del sistema (ad esempio /var, /usr e /home) che sono state installate su filesystemseparati rispetto alla radice. In questo caso è necessario marcare la riga relativa con l’opzioneauto; per i filesystem che non devono essere montati invece (ad esempio CD-ROM e floppy) sideve specificare l’opzione noauto.Il file permette inoltre di semplificare l’uso di mount poiché per i filesystem in esso elencatiil comando può essere invocato specificando solo il mount point. Inoltre con questa sintassiconsente l’uso di mount anche agli utenti normali, 31 i quali potranno montare un dispositivoqualora si siano specificate le opzioni user o users nella riga relativa. In questo modo si puòpermettere agli utenti di montare i propri CD e floppy, senza però consentirgli di modificare ilmount point o le opzioni di montaggio.Dal punto di vista dell’amministrazione base si ha a che fare con /etc/fstab tutte le volteche si aggiunge un disco, o un nuovo dispositivo, o si cambiano le partizioni. In questo casooccorre identificare qual’è il file di dispositivo da usare e scegliere nel filesystem una directorysu cui montarlo. Deve poi essere specificato il filesystem da usare (o auto se si vuole tentare ilriconoscimento automatico).30èun valore utilizzabile solo per i filesystem (attualmente ext2 e ext3) che supportano il comando di backupdump (vedi sez. 4.1.4); se attivato con un valore non nullo verranno salvate le informazioni che consentono a dumpdi eseguire i backup incrementali, per maggiori dettagli si faccia riferimento alla pagina di manuale del comando.31 l’operazione è privilegiata e può essere effettuata in modo generico solo dall’amministratore.

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