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LEGGE 488/92

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MICA Comitato tecnico consultivo L. <strong>488</strong>/<strong>92</strong> IPI<br />

R. Si, purché gli impianti di imbottigliamento ed etichettatura siano utilizzati per la<br />

produzione a monte e non, invece, per operazioni conto terzi (categoria 74.82.1 non<br />

ammissibile).<br />

8.43 - D. (Centrobanca) Un'azienda svolge le attività di commercio di automezzi, manutenzione e<br />

riparazione di automezzi, rettifica impianti frenanti e cassonature speciali di automezzi. Quali<br />

spese sono agevolabili sulla L. <strong>488</strong>? (10 - 04/09/96) (settori, manutenzione e riparazione<br />

automezzi)<br />

R. Sempreché configurino un programma organico e funzionale (art. 2, comma 3 del<br />

regolamento), sono agevolabili le spese riferibili alla sola attività di "cassonatura speciale di<br />

automezzi”, sempre che non si configuri un'attività di manutenzione e riparazione delle<br />

cassonature stesse. In quest'ultima ipotesi, come per la riparazione di carrozzerie di<br />

autoveicoli, l'attività sarebbe, infatti, da inquadrare nella categoria 50.20.2, non ammissibile.<br />

Per quanto concerne l'attività di manutenzione e riparazione meccanica di autoveicoli, nella<br />

quale è da comprendere anche la rettifica degli impianti frenanti, la stessa è da inquadrare<br />

nella categoria 50.20.1, anch'essa non ammissibile. Scontata appare la risposta in merito al<br />

commercio di autoveicoli. In merito all'ammissibilità dell'iniziativa proposta e delle relative<br />

spese si richiama quanto specificato in risposta al quesito B. Napoli allegato al verbale del<br />

Comitato del 10.7.96 (punto 8.26 della raccolta).<br />

Quanto sopra anche a maggiore chiarimento della risposta al quesito di cui al punto 3<br />

dell'allegato alla nota del Ministero prot. 35730 del 17.4.96 (punto 8.4 della raccolta), la cui<br />

formulazione, in riferimento a quella del quesito stesso, potrebbe generare equivoci.<br />

8.44 - D. (Centrobanca) Un'azienda ha indicato sul modulo di domanda la classe ISTAT 15.12.1<br />

"Produzione di carne di volatili e di prodotti della macellazione". Dall'esame del business<br />

plan e del progetto di investimento, riguardante impianti per l'alimentazione e la distribuzione<br />

del mangime, per la ventilazione e il riscaldamento, risulta che l'attività svolta è quella<br />

dell'allevamento del pollame da carne, corrispondente alla classe ISTAT 01.24.1. La ditta<br />

ritiene tuttavia che l'iniziativa sia comunque agevolabile, tenuto conto che - a suo dire -<br />

l'allevamento del pollame da carne equivale comunque alla produzione di carne; chiede<br />

pertanto conferma della validità della propria suddetta interpretazione. (10 - 04/09/96)<br />

(settori, alimentare, produzione carne di volatili)<br />

R. L'interpretazione della ditta non appare condivisibile. La Banca concessionaria, accertato<br />

che l'attività effettivamente svolta dalla ditta corrisponde alla categoria 01.24.1, modifica in<br />

tal senso la classificazione proposta dalla ditta stessa e, in sede di giudizio conclusivo,<br />

sottolinea che l'iniziativa proposta non è ammissibile, riguardando un'attività inquadrabile in<br />

una categoria - la 01.24.1, appunto - compresa nella sezione A della Classificazione ISTAT<br />

'91, esclusa dalle agevolazioni ai sensi dell'art. 2, comma 1 del D.M. 20.10.1995, n. 527.<br />

8.45 - D. (BNL) Una nuova iniziativa prevede lo stoccaggio, il trattamento (essiccazione e<br />

frammentazione) e la combustione di biomasse al fine di produzione di vapore surriscaldato,<br />

che verrà fornito ad imprese per essere usato nei processi industriali,<br />

riscaldamento/raffreddamento, e per la produzione di energia elettrica, incluso il<br />

teleriscaldamento. Si chiede conferma se l'iniziativa sia inquadrabile nella categoria 2 della<br />

classe 37.20, in quanto trattasi di attività indipendente di recupero e preparazione prevista nel<br />

citato cod. ISTAT. Tale attività manifatturiera appare quindi non ricollegabile ad altre<br />

categorie di attività, bensì chiaramente autonoma nella sua specificità imprenditoriale e, fra<br />

l'altro, viene a creare una particolare favorevole condizione per l'utilizzo come combustibile<br />

di biomasse derivanti da residui agroforestali e dell'industria del legno, fonte di energia<br />

8.16

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